Tra stupore e meraviglia
Nadia Klemm si occupa del coordinamento della tournée nella Svizzera italiana del Pandamobil. Sono tante le classi scolastiche che hanno visitato l’esposizione, ma una cosa in particolare la colpisce ogni volta: “Noto la meraviglia negli occhi dei bambini. Vedo sguardi sorpresi e capisco subito che si immergono in un’altra dimensione appena entrano nel Pandamobil”, racconta Nadia. E prosegue: “Ogni volta che parte un nuovo progetto, avvisiamo le scuole. Sono però loro a mettersi in contatto con noi, chiedendo il nostro intervento. Il nuovo progetto – intitolato ‘Quando la notte si sveglia’ – durerà tre anni ed è dedicato agli animali della notte. Sono già arrivate tante richieste: praticamente siamo al completo, ma c’è ancora qualche posticino. Il Pandamobil ha sempre un enorme successo”. Prima dell’esposizione, gli insegnanti ricevono un dossier didattico per preparare gli allievi alla tematica, in modo che sappiano già di cosa si parlerà. Dopo una breve introduzione, i bambini possono entrare nel Pandamobil, dove viene presentata l’animazione, che dura un’ora e mezza. Diversi i compiti da svolgere. “Quando escono – prosegue Nadia Klemm – rimane lo stupore positivo. Viene discusso insieme a loro cosa possono fare per proteggere la natura. Ricordiamo che il Pandamobil è importante perché è un progetto con tanti anni di esperienza alle spalle, tanti bambini hanno potuto vivere esperienze positive e avvicinarsi alla natura. Il fatto di iniziare da piccoli è importante: prima conosciamo la natura, prima possiamo apprezzarla e proteggerla meglio”. La nuova veste del Pandamobil è interessante e innovativa: “Con questo nuovo concetto di trasporto – su rotaia e su strada – siamo più sostenibili. Oltre a essere trasportato sul treno, il Pandamobil ha anche dei pannelli solari che serviranno a far funzionare l’esposizione. È nato un concetto più vicino alla nostra filosofia e in linea con la riduzione dell’impronta ecologica. Si tratta di un’idea innovativa che siamo sicuri verrà apprezzata da tanti”. Nadia Klemm ha già visto l’interno della nuova esposizione: “Mi piace molto – racconta –. Dopo 40 anni di esperienza era una grande sfida rivoluzionare il concetto del Pandamobil, ma i nostri scenografi sono riusciti a fare un ottimo lavoro. Non si sono fatti spaventare da questa sfida, rendendo bene lo spirito del Pandamobil. Sono stati mesi ricchi di sorprese, ma siamo soddisfatti”.