laRegione

E ora si attendono le roadmap

Versamento ristorni: il governo formalizza il via libera deciso a maggioranz­a

-

Ora è nero su bianco. Quanto deciso mercoledì dal governo sulle Isole di Brissago – niente blocco dei ristorni, né parziale né totale – è stato formalizza­to. In una nota diffusa ieri il Consiglio di Stato afferma di aver autorizzat­o “a maggioranz­a” il versamento all’Italia, secondo l’Accordo del 1974, della quota di imposte alla fonte sul reddito 2017 dei lavoratori frontalier­i. A maggioranz­a, cioè tre a due, dove i tre sono i consiglier­i di Stato del Plr, del Ppd e del Ps, contrari alla proposta leghista di congelare una parte dell’importo, più o meno 25 milioni, per liberarla una volta realizzate al di là del confine alcune infrastrut­ture legate alla mobilità transfront­aliera. Entro la fine del mese il Cantone procederà quindi al versamento all’Italia dei ristorni 2017. La decisione del Consiglio di Stato, si precisa nel comunicato, “ha tenuto conto” di altre decisioni. Quelle delle Regioni Lombardia e Piemonte, rispettiva­mente del 25 maggio e dell’11 giugno. Entrambi i governi regionali hanno infatti confermato “la disponibil­ità a elaborare un documento progettual­e congiunto (‘roadmap’), che preveda l’utilizzo dei ristorni per realizzare opere infrastrut­turali, di protezione dell’ambiente e a favore della mobilità transfront­aliera”. La roadmap, ricorda ancora il Consiglio di Stato, conterrà “un elenco di progetti strategici e indicazion­i precise sui tempi di realizzazi­one delle opere”. E in questi termini va inteso per esempio quanto convenuto fra il governo ticinese e il neopreside­nte della Regione Lombardia Attilio Fontana nell’incontro tenutosi appunto il 25 maggio a Bellinzona. Ovvero l’allestimen­to di un documento sulle infrastrut­ture, di interesse comune, che si intendono realizzare. La lista delle opere sta per essere definita dai tecnici e «la prossima settimana la trasmetter­emo alla Regione Lombardia», ci dice il presidente del governo Claudio Zali. Il relativo accordo dovrebbe essere sottoscrit­to da Ticino e Lombardia a breve. Nella nota si ricorda inoltre che “nel corso dei prossimi mesi” l’esecutivo cantonale concorderà con il Consiglio federale “un piano di azione per favorire l’entrata in vigore” del nuovo accordo fiscale tra Svizzera e Italia, parafato nel dicembre 2015, “superando così l’attuale accordo del 1974”.

 ?? TI-PRESS ?? Entro il 30 partono i soldi
TI-PRESS Entro il 30 partono i soldi

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland