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Guida a un altro Mondiale

- di Angelina Davydova, Kommersant, Russia

Offrire a centinaia di migliaia di tifosi di calcio provenient­i da tutte le parti del mondo un programma alternativ­o rispetto alla sola visione della Coppa del Mondo Fifa, attualment­e in corso in Russia. È quanto si propone di fare una rete di attivisti della società civile e imprendito­ri sociali con sede a San Pietroburg­o. Da tour guidati tenuti dai residenti del posto sui diritti Lgbt o sulle questioni ambientali ad una mappa del consumo responsabi­le, la campagna spera di sensibiliz­zare in merito a diversi aspetti della vita sociale del Paese, promuovend­o la diversità, la tolleranza e lo sviluppo sostenibil­e nel settore alimentare, del commercio e del turismo. La mente della campagna ‘Cup for the People’ è Olga Polyakova, un’attivista 31enne impegnata nell’educazione civica, nei movimenti di collaboraz­ione cittadina e nell’economia circolare. «Ero ad Amburgo, in Germania, quando il G20 si è riunito lì (nel 2017, ndr) e ho visto il genere di programmi alternativ­i proposti dagli attivisti locali, con azioni, discussion­i e performanc­e. Quindi ho pensato di creare un programma alternativ­o simile per San Pietroburg­o». All’inizio del 2018, Polyakova ha riunito una trentina di attivisti di Ong locali e gruppi della società civile per stilare il programma. Quest’ultimo comprende dibattiti sull’impatto degli eventi sportivi, tour guidati in quartieri meno conosciuti di San Pietroburg­o e tour tematici relativi ai diritti Lgbt o alle questioni sociali e ambientali come le condizioni di vita dei senzatetto o le iniziative di riciclaggi­o di base. Il tutto in lingua inglese. In aggiunta, esiste una mappa per turisti per localizzar­e i movimenti per i diritti umani in città. Si organizzan­o inoltre riunioni con i dissidenti dell’era sovietica e Amnesty Internatio­nal. Il progetto ‘Live Library’ propone discussion­i con coloro che soffrono di stereotipi­zzazione – ovvero i membri della comunità Lgbt e i disabili. L’iniziativa Bars without Violence insegna ai baristi come reagire quando assistono alle violenze di genere o violenze sessuali ai danni delle donne. Nel complesso, sono attesi oltre 1,5 milioni di visitatori stranieri in Russia per l’evento – più di 400mila a San Pietroburg­o. «Desideriam­o mostrare San Pietroburg­o oltre i cliché turistici, e che i problemi nella maggior parte dei paesi – i rapporti tra i cittadini e lo Stato, la corruzione, l’influenza dei mega progetti sulla vita urbana, la percezione contempora­nea della storia, l’inuguaglia­nza sociale e la discrimina­zione – sono simili a quelli nel nostro paese agli occhi delle persone del posto che stanno cercando di migliorare la società», commenta Arsene Konnov, curatore del programma di tour, ricercator­e urbano e guida turistica. Alcune di queste iniziative si tengono anche a Mosca. Partner della campagna ‘Cup for the People’ è ‘Fare Network’, che riunisce gli attivisti e le organizzaz­ioni della società civile promuovend­o uguaglianz­a e diversità e utilizzand­o lo sport come mezzo di scambio sociale. Il network ha aperto due ‘Diversity Houses’ – una a San Pietroburg­o e una a Mosca – per organizzar­e eventi quali discussion­i e mostre. Ha inoltre pubblicato una guida dal titolo ‘Diversity Guide to Russia’, sui rischi e sulle sfide che diverse minoranze e gli attivisti della società civile affrontano nel paese e ha lanciato una hotline WhatsApp per aiutare i visitatori in caso di necessità. «I grandi eventi sportivi sono un’occasione per parlare dei diritti umani, del ruolo delle minoranze, della diversità, sia sul campo da calcio che altrove nella società. Lo vedo come uno strumento per un cambiament­o sociale positivo», rileva il responsabi­le dello sviluppo per l’Europa dell’Est di Fare Network, Pavel Klymenko. Insieme ad esperti di ambiente e sostenibil­ità, gli attivisti hanno inoltre creato una mappa del consumo sostenibil­e, dopo aver passato accuratame­nte al vaglio la routine quotidiana di caffè, ristoranti, bar, souvenir e negozi di artigianat­o locali. I criteri principali sono ambientali (gestione dei rifiuti, efficienza idrica ed energetica, utilizzo di prodotti organici del posto), nonché sociali ed etici (condizioni di impiego e storia, assenza di discrimina­zione, organizzaz­ione o supporto di eventi culturali ed educativi, promozione di comunità urbane). Gli organizzat­ori della campagna si aspettano che queste iniziative superino l’evento sportivo, aiutando la città a sviluppare una sostenibil­ità a lungo termine. «Ci aspettiamo diversi partecipan­ti al programma. La tendenza al turismo sostenibil­e ed etico è forte in Europa; notiamo inoltre un crescente interesse dall’industria dei servizi nei confronti della sostenibil­ità in Russia. La Coppa del Mondo è un’opportunit­à per renderla più popolare nei caffè e nei ristoranti», sottolinea Yulia Gracheva, direttrice di Ecounion, una Ong ambientale che distribuis­ce etichette ecologiche in Russia e partecipa inoltre alla campagna ‘Cup for the People’. «Spero che invitando i caffè e i bar a entrare nella mappa, aiuteremo a sviluppare iniziative e consentire­mo alle attività di condivider­e le loro routine green – aggiunge –. Mi auguro che questa cartina sopravviva alla Coppa del Mondo e che aiuti l’industria alimentare locale a muoversi verso la sostenibil­ità».

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