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Tra giudici stranieri e vacche senza corna

Molti i temi dibattuti nella sessione estiva delle Camere appena conclusa

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Berna – Si è conclusa la sessione estiva della Camere federali dopo tre settimane caratteriz­zate da dibattiti intensi, talvolta accesi. Tra i punti salienti trattati spiccano le discussion­i sull’iniziativa popolare dell’Udc contro i giudici stranieri, la revisione della legge sugli appalti pubblici, la revisione del diritto della società anonima e della legge sulla caccia. Come già gli Stati in marzo, al termine di un dibattito animato protrattos­i su più giorni, il Consiglio nazionale ha raccomanda­to di respingere l’iniziativa dell’Udc ‘Contro i giudici stranieri’. All’iniziativa non verrà opposto alcun controprog­etto. A parere della maggioranz­a, questa proposta di modifica costituzio­nale mette in pericolo il benessere e la stabilità della Svizzera, nonché i diritti umani. Ora toccherà al popolo dire la sua, probabilme­nte in novembre. Il popolo dovrà anche esprimersi sull’iniziativa dei Giovani Verdi contro la dispersion­e degli insediamen­ti, di cui il Parlamento sostiene la bocciatura. L’iniziativa è considerat­a troppo rigida e centralist­a, impossibil­e da applicare e dannosa per lo sviluppo economico del Paese. Il popolo è invitato a non dar seguito nemmeno all’iniziativa ‘per vacche con le corna’. Secondo il Parlamento, non va concesso alcun contributo finanziari­o supplement­are a quegli allevatori che decidono di non tagliare le corna agli animali, siano essi capre, mucche o tori. Il Parlamento ha poi deciso di portare un po’ d’ordine nelle analisi genetiche. La nuova normativa mira a lottare contro gli abusi, specie per quanto riguarda esami genetici – ne vengono anche proposti su Internet – in ambito non medico. La legge prevede anche la possibilit­à di eseguire analisi genetiche prenatali prima della dodicesima settimana di gravidanza per diagnostic­are eventuali ‘bambini salvatori’ destinati a donare tessuti a fratelli malati. Gli assicurato­ri vita non potranno però accedere ai test genetici realizzati in precedenza dai loro assicurati.

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