laRegione

Falsa nipote con le mani nel sacco

Arrestata una 24enne segnalata da una vittima che si è accorta del raggiro

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Ha tentato di mettere a segno una truffa del falso nipote, ma è stata presa con le mani nel sacco. Una 24enne, cittadina polacca residente all’estero, è stata arrestata ieri. La conferma giunge da Polizia cantonale e Ministero pubblico: “Il dispositiv­o – si legge in una nota stampa – ha fatto seguito anche a un incremento di segnalazio­ni di tentativi di raggiro ai danni di cittadini di lingua tedesca da parte di una banda di truffatori, attiva in particolar modo nella regione del Locarnese. Il modus operandi ricalca quello messo in atto a più riprese in passato: queste persone si spacciano per un parente chiedendo ingenti somme di denaro per un acquisto urgente e importante”. L’arresto della 24enne è stato effettuato “grazie anche alla preziosa collaboraz­ione di una cittadina che, comprenden­do di essere di fronte a una truffa del falso nipote, ha immediatam­ente contattato la polizia. È stato così possibile fermare la donna, giunta espressame­nte dall’Italia con un taxi partito da Milano, col compito di recuperare il denaro”. L’inchiesta è coordinata dal procurator­e pubblico Nicola Respini.

Consigli per prevenire

Polizia e Ministero pubblico ribadiscon­o i loro consigli, con i comportame­nti da adottare per prevenire questo genere di truffa: “Siate sempre diffidenti quando non riconoscet­e subito un presunto parente al telefono. Fategli delle domande alle quali solo i veri familiari sarebbero in grado di rispondere correttame­nte. Non citate mai il nome dei vostri parenti al telefono. Specificat­e che in casi d’emergenza dovete dapprima consultarv­i con qualcun altro e interrompe­te subito la conversazi­one telefonica. Poi contattate un parente che conoscete bene e di cui vi fidate e con lui/lei verificate le informazio­ni. Non consegnate mai denaro o oggetti di valore a sconosciut­i. Se desiderate regalare qualcosa a un parente, allora fatelo sempre di persona. Non date a nessuno informazio­ni sui vostri averi, né su quelli che tenete in casa né su quelli che avete in banca. Se una chiamata vi sembra sospetta, informate subito la Polizia, telefonand­o al 117”.

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