Keylor Navas: ‘Possiamo battere chiunque’
I Ticos puntano a ripetere lo storico percorso di quattro anni fa
La Costa Rica si affaccia al Mondiale russo con un solo obiettivo: fare altrettanto bene di quattro anni fa, quando era stata eliminata nei quarti di finale ai rigori dall’Olanda. La sfida di domani pomeriggio (14.00) contro la Serbia sarà un test molto significativo. Per i Ticos, come pure per i loro avversari, i quali sperano, alla loro terza apparizione ai Mondiali con il nome di Serbia, di centrare la seconda vittoria dopo quella ottenuta contro la Germania nel 2010. Per farlo si appoggeranno sul difensore del Manchester United Nemanja Matic e sul gioiellino della Lazio Sergej Milinkovic-Savic, uno dei tanti oggetti di mercato di queste settimane. Sull’altro fronte, la Costa Rica rispetto a quattro anni fa ha cambiato selezionatore (Oscar Ramirez ha rimpiazzato Luis Pinto), ma ha mantenuto lo stesso spirito solidale e fiducioso: tutti i giocatori credono nelle loro possibilità e nella leadership del portiere Keylor Navas. Il quale non nasconde le ambizioni... «Siamo forti, possiamo vincere contro qualsiasi avversario. In Brasile eravamo nello stesso gruppo di Italia, Inghilterra e Uruguay, eppure ne siamo usciti con la qualificazione in tasca». Un pizzico di modestia in più per l’altro portiere, Valdimir Stojkovic... «La cosa più importante è non perdere all’esordio. La prima partita condiziona sempre in modo pesante il prosieguo del torneo. Ritrovarsi battuti significa alzare immediatamente il livello della pressione». E Stojkov sa di cosa parla, perché sia nel 2010, sia nel 2014 la Serbia aveva iniziato il torneo con una sconfitta e non era riuscita ad accedere agli ottavi.