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Petkovic: ‘Risultato prezioso’

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«Abbiamo fatto bene, davvero molto bene – dice un entusiasta Yann Sommer –. Anche in consideraz­ione del fatto che il Brasile non ci ha dato molto tempo per rifiatare, ma sapevamo bene cosa avremmo dovuto attenderci. Tuttavia, la maturità di una squadra la si capisce da come riesce a sopportare una fase difficile, e da come riesce a uscirne. E noi nella ripresa abbiamo messo in campo del coraggio. Naturalmen­te, in questo genere di partite ci vuole anche un po’ di fortuna, e noi l’abbiamo avuta. Ma abbiamo però anche lavorato sodo, credendo sempre in noi stessi, e quella fortuna ce la siamo meritata». Quello della fiducia, anche per Vladimir Petkovic, è stato un elemento determinan­te. «Direi che oggi il fatto che la squadra abbia sempre creduto nei propri mezzi è stata la cosa più importante. Infatti i giocatori sono sempre rimasti calmi, anche se nel primo tempo le cose non sono andate certo nel migliore dei modi. Tuttavia i ragazzi non hanno mai smesso di provarci, e dopo il pareggio la squadra ha tenuto il campo con sicurezza, giocando con tranquilli­tà senza arretrare. E sono convinto che questo sia un risultato molto prezioso, perché di fronte avevamo un avversario che ha giocato bene». Per Valon Behrami l’1-1 «è un buon risultato è un buon punto, un punto che abbiamo meritato. Ognuno di noi ha le proprie peculiarit­à, il mio punto di forza è la carica agonistica che emerge nella lotta. Ma tutti hanno fatto grandi cose. Spero che gli adduttori non mi diano problemi in vista della Serbia». Autore del gol elvetico, Steven Zuber esalta la prova del collettivo. «Il gol è importante, certo, ma il pareggio è merito di tutta la squadra. Non capisco le proteste in occasione del gol, è stato un normalissi­mo duello aereo».

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