Lame e baruffe: weekend caldo
A Sementina lite coniugale finisce nel sangue, a Cadenazzo arrestata una famiglia Jenisch friborghese
Settantenne ferisce la moglie e se stesso e si barrica in casa: sedato all’ospedale, per ora non è interrogabile. Nel camping Joghi e Bubu parapiglia ad alto tasso alcolico finisce col fermo di genitori e figli nomadi.
Fine settimana da ‘codice rosso’ nel Bellinzonese addobbato a festa per il Tour de Suisse. Due episodi – il primo verificatosi sabato notte verso le 2.30 a Sementina e il secondo sabato sera verso le 22 a Cadenazzo – hanno richiesto l’intervento di polizia e sanitari. A coordinare le inchieste il procuratore pubblico Nicola Respini. A Sementina durante una lite coniugale – originata dalla gelosia e forse anche da problemi psichici del marito – un 70enne ha ferito con un coltello da cucina la moglie 54enne per poi autoinfliggersi delle ferite con la stessa arma da taglio. Questa la dinamica più probabile dell’accaduto, che gli inquirenti stanno verificando per ricostruire l’esatta sequenza dei fatti. La donna ha riportato le ferite più gravi (a una mano e all’addome) mentre l’uomo allo stomaco. Entrambi sono stati ospedalizzati, ma a detta dei medici la loro vita non dovrebbe essere in pericolo. L’ipotesi di reato per l’aggressore è di tentato omicidio, subordinatamente lesioni gravi. Nessuno dei due attualmente è stato interrogato: probabilmente, a dipendenza delle condizioni fisiche, saranno sentiti all’inizio della settimana. Il marito, apparso molto agitato, è stato sedato. Sono stati i vicini ad avvisare la polizia quando la 54enne si è presentata alla loro porta impaurita e insanguinata. Il marito, pure ferito, si era invece barricato in casa e gli agenti sono riusciti a raggiungerlo dopo aver forzato la porta. Altre liti fra i due, in passato, erano state udite dai vicini, ma finora la polizia non era mai dovuta intervenire.
Agitazione nel camping
Prima gli schiamazzi e poi, quando la direttrice del camping e altre persone sono intervenute, l’aggressione verbale e fisica: si è conclusa con un ricovero per un’apparente commozione cerebrale (nel frattempo la vittima, un ospite del camping, è già stata dimessa dall’ospedale) e quattro arresti il parapiglia scoppiato sabato verso le 22 nel camping Joghi e Bubu di Cadenazzo. Una famiglia – originaria del Canton Friborgo e appartenente alla comunità nomade elvetica degli Jenisch – ha aggredito almeno sei persone dopo essere stata richiamata a un miglior comportamento a seguito di schiamazzi. L’inchiesta dovrà stabilire l’esatta dinamica dei fatti e le varie responsabilità. Da quanto emerge, la scintilla sarebbe stata accesa dai due figli della coppia friborghese, i quali si trovavano in stato alterato a causa dell’alcol ingerito. Per calmarli è dapprima intervenuta la responsabile della struttura, poi il suo compagno, cui hanno dato man forte altri ospiti. Ne è nato un parapiglia, con urla e spintoni, che ha richiesto l’intervento della polizia. I quattro componenti della famiglia arrestati sono i genitori di 42 e 38 anni nonché i figli di 19 e 17. La comunità nomade Jenisch non ha finora mai causato problemi d’ordine pubblico in Ticino. Per diverse settimane (anche in questo periodo) è stazionata sul terreno del Seghezzone di Giubiasco, dove versa una cauzione al Comune a copertura delle spese di pulizia del sito e per il consumo dell’acqua potabile. Nei periodi di maggiore affluenza si registrano fino a una trentina di roulotte occupate da un’ottantina di persone. Solitamente restano per alcune settimane durante le quali si propongono alla popolazione per piccoli lavori di artigianato. Non è dato sapere come mai questa famiglia stazionasse invece in un camping, probabilmente perché i figli sono noti per comportamenti sopra le righe.
Sorpasso azzardato a Corzoneso
Da segnalare infine che venerdì alle 23.30 a Corzoneso in Val di Blenio un 38enne della zona tentando di superare la vettura che lo precedeva, ma che stava svoltando a sinistra, l’ha urtata. Alla guida vi era un 54enne pure delle regione. A seguito dell’urto la prima vettura ha terminato la corsa sul tetto e la seconda si è capovolta su di un fianco. Impegnati per le prime cure Tre Valli Soccorso e Rega. I due automobilisti non hanno riportato ferite gravi.