Parco nazionale, ‘una severa sconfitta’
Dipartimento del territorio e Ufam si sono incontrati alle Isole di Brissago
“Una severa sconfitta che porta a riflettere sulle complesse modalità di coordinazione di progetti di valorizzazione delle aree periferiche dai ricchi contenuti naturalistico-paesaggistici e storico-culturali”. In questi termini è stata definita la bocciatura del progetto del Parco nazionale del Locarnese nel corso dell’annuale incontro fra Dipartimento del territorio e Direzione dell’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam) tenutosi alle Isole di Brissago. Proprio in merito alle Isole si è parlato della necessità di rilanciarle “per fronteggiare la difficile gestione operativa e la preoccupante situazione finanziaria, ricordando anche la problematica della navigazione sul lago Maggiore, che non facilita la fruizione di un patrimonio invidiabile”. E restando sul lago il ministro Claudio Zali ha presentato al direttore dell’Ufam e al suo vice – Marc Chardonnens e Paul Steffen – il progetto di passerella da Ascona alle Isole; un progetto che fra i benefici avrà l’agevolazione dell’accessibilità, nonché “la valorizzazione del vero e proprio gioiello del Lago Maggiore: l’unico parco botanico su di un’isola in Svizzera”. Sempre in tema lacustre ci si è chinati sull’annosa e conflittuale regolazione dei livelli del Lago Maggiore, “che vede interessi contrapposti confrontarsi anche con la sicurezza del territorio contro le piene, con le esigenze ambientali e di maggior fruibilità”. Tra i diversi temi all’ordine del giorno anche il recente messaggio governativo che propone un credito di 3 milioni di franchi per finanziare la diffusione di veicoli totalmente elettrici con lo scopo di ridurre le emissioni atmosferiche prodotte dal traffico motorizzato e conseguire gli obiettivi definiti nel Piano energetico cantonale. I vertici del Dipartimento e dell’Ufam hanno poi passato in rassegna temi quali la gestione dei materiali inerti. Il Dipartimento ha segnalato di aver “individuato alcune piattaforme (infrastrutture e/o impianti già esistenti) in grado di smaltire fuori Cantone fresato e croste d’asfalto, per ridurre i volumi attuali e ripristinare, a medio termine, una sufficiente capacità di smaltimento interna al Cantone”. La Direzione del Dt ha inoltre attirato l’attenzione dell’Ufam sull’attuazione del Piano di utilizzazione cantonale (Puc) del Parco del Piano di Magadino: “La recente nomina della direttrice dell’Ente parco permetterà di concretizzare le misure proposte per offrire uno spazio aperto – destinato allo sviluppo coordinato di agricoltura, natura e svago locale – all’interno dell’area urbana tra gli agglomerati di Locarno e Bellinzona. In quest’ambito rientra pure il completamento della rete ciclopedonale lungo l’asse Magadino-Gordola con un nuovo collegamento verso il Gambarogno”. L’Ufam ha infine confermato l’impegno finanziario della Confederazione nei confronti del Cantone, pari a circa 70 milioni per il quadriennio in corso.