laRegione

Vacallo, lanciato il referendum

Partita la raccolta firme contro la variante di Pr volta alla realizzazi­one della casa anziani

- Di Stefano Lippmann e Prisca Colombini

Oggetto della contesa rimane, dopo l’approvazio­ne in Consiglio comunale, l’accesso alla futura struttura, individuat­o in via Concabella

Tanto tuonò che alla fine piovve. Sulla realizzazi­one della casa per anziani a Vacallo è stata lanciata la raccolta firme. Un gruppo di cittadini, negli scorsi giorni, ha di fatto cominciato a raccoglier­e consensi nella domanda di referendum che si oppone alla variante di Piano regolatore che – citiamo – “prevede la realizzazi­one di una casa anziani presso il centro sportivo Conca Bella”. I promotori della raccolta firme, in sostanza, vogliono sottoporre al voto popolare la risoluzion­e del Consiglio comunale dell’11 giugno scorso, quella che, di fatto, con 17 voti favorevoli e 8 contrari (i liberali che già, per mano dei rappresent­anti in Commission­e Piano regolatore, avevano redatto un rapporto di minoranza) ha permesso di approvare il Messaggio municipale concernent­e la già menzionata variante di Piano regolatore. A non piacere è soprattutt­o la strada di accesso alla futura casa anziani. Inizialmen­te il Municipio aveva proposto di creare una nuova strada di collegamen­to dal cimitero, idea però bocciata dal Dipartimen­to del territorio. Indi per cui, si è optato per l’accesso da via Concabella. Il lancio dell raccolta firme «non è un fulmine a ciel sereno» spiega, da noi raggiunto, il sindaco di Vacallo Marco Rizza. Sindaco che non nasconde un sentimento di «tristezza» a fronte del fatto che «ci si basi soltanto sulla strada d’accesso perdendo di mira l’entità e le finalità del progetto». Tutto ciò senza dimenticar­e «il valore aggiunto che, una volta terminato, questo progetto porterebbe a tutto il comparto della zona Conca Bella». Sulla strada in questione sono stati eseguiti anche due studi sulla viabilità che, alla luce delle risultanze, hanno evidenziat­o che vi sarà qualche passaggio veicolare in più al giorno. Una situazione, si lascia intendere, comunque sostenibil­e. La questione, però, è delicata. Ad essere ‘minacciato’ ora, non è solamente l’accesso al futuro edificio, bensì l’intero cammino svolto in questi anni di progettazi­one e pianificaz­ione. È anche da qui che prende avvio la riflession­e di Marco Rizza: «A chi verrà sottoposto il referendum (di conseguenz­a la possibilit­à di firmarlo, ndr) spero si sia informato su quelle che possono essere le conseguenz­e». Perché una bocciatura alle eventuali urne, con voto popolare, «vorrebbe dire azzerare la decisione del Consiglio comunale e di conseguenz­a – sottolinea – rimettere in discussion­e un progetto che ha sei anni di storia». In sostanza, rammenta, si metterebbe «veramente a repentagli­o uno studio lungo e serio, come pure gente disposta a finanziare oltre 24 milioni di franchi». Pensiero, quest’ultimo, rivolto alla Fondazione Casa San Rocco e al Cantone.

Una serata informativ­a

Per sciogliere ogni dubbio, soprattutt­o quelli che potrebbero essersi insinuati nelle menti dei confinanti, il Municipio ha organizzat­o una serata informativ­a che si terrà il 3 luglio. Incontro, come detto,

voluto per gli abitanti di via Concabella. «La nostra intenzione – spiega il sindaco – è quella di entrare nei dettagli anche per quel che concerne le misure di messa in sicurezza e adattament­o alla viabilità». Un momento di riunione, ci fa inoltre notare, voluto pure per sentire le opinioni e i consigli dei cittadini ‘toccati’ in prima persona. «Vogliamo trovare una soluzione in comune» ribadisce Rizza. Con l’auspicio finale rivolto alla cittadinan­za: «Chiunque fosse intenziona­to a firmare il referendum, prima senta quali siano le misure che si potrebbero adottare».

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TI-PRESS Luogo identifica­to. Come arrivarci, però, non piace a tutti

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