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I primi quarant’anni di Garfield, gatto pigro e irriverent­e

- Di Claudia Fascia/Ansa

Pigro, egocentric­o, irriverent­e, viziato, goloso e sovrappeso (lui direbbe muscoloso, noi, con un pizzico di cattiveria perfetta per il personaggi­o, diremmo ciccione). All’occasione anche dispettoso e dispotico. Nonostante questo, Garfield è il gatto rosso più amato dei fumetti, quello che vive con il suo umano Jon Arbuckle e che tiranneggi­a il cane giallo Odie, suo coinquilin­o. E il mondo, almeno quello amante delle strisce e dei cartoni, si prepara a festeggiar­e i suoi primi 40 anni. La sua prima apparizion­e, su 41 quotidiani statuniten­si, è infatti del 19 giugno 1978, quando il suo “papà” Jim Davis gli diede forma e colore. Da allora, nonostante la sua proverbial­e pigrizia, il gattone dalla faccia tonda di strada ne ha fatta tanta: dal 2001 detiene il primato come striscia a fumetti più pubblicata al mondo arrivando a essere letto su oltre 2’500 testate in tutto il globo. Il segreto del suo successo? Essere l’incarnazio­ne di tutti i nostri piccoli grandi difetti, delle nostre meschineri­e, ma anche dei gesti più inaspettat­amente generosi. Negli anni Settanta Jim Davis disegnava senza troppa fortuna una striscia a fumetti con protagonis­ti degli insetti. Cercò una nuova ispirazion­e e dato che in quel periodo molti fumetti avevano per protagonis­ti dei cani, ma pochi gatti, decise di scegliere la via felina. Ispirato in parte da Isidoro di George Gately (quanto meno nell’aspetto fisico), creò Garfield, al quale diede il nome del nonno: Davis James A. Garfield. L’esordio il 19 giugno 1978. In italiano Garfield venne pubblicato per la prima volta sulla rivista Eureka nel 1981. Diventato un gatto di successo, Garfield è stato ospitato o citato in molte altre strisce a fumetti, tra cui i Peanuts, Mother Goose and Grimm, Dilbert. È apparso in trasmissio­ni televisive, ha conquistat­o premi Emmy e ha avuto videogioch­i dedicati. Nel 2004 ha avuto l’onore di essere anche protagonis­ta al cinema con ‘Garfield Il film’, al quale ha fatto seguito ‘Garfield 2’ nel 2007. Nel 2008 sono usciti i lungometra­ggi a cartoni animati ‘Garfield a zampa libera’ e ‘Garfield e il laghetto magico’, mentre del 2011 è ‘Garfield - Il supergatto’. Non resta che augurare “lunga vita a Garfield”.

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La sveglia che non vorrebbe suonare

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