Meno rifiuti ma l’impianto ‘macina’
La materia prima a Giubiasco è destinata a ridursi con la tassa sul sacco cantonale
Meno sacchi all’impianto di Giubiasco. Nel 2017 i rifiuti consegnati al termovalorizzatore sono calati rispetto all’anno precedente di circa duemila tonnellate, riduzione da ricondurre principalmente “all’introduzione della tassa sul sacco in ulteriori quattro comuni”. È quanto si legge nel rapporto annuale dell’Azienda cantonale dei rifiuti (Acr), pubblicato ieri. In generale l’esercizio 2017 “è stato caratterizzato da un andamento positivo sia da un punto di vista operativo che finanziario”, con un utile di circa 1,6 milioni di franchi. La riduzione della ‘materia prima’ non ha comunque avuto conseguenze sulla produzione. “L’energia elettrica immessa in rete dall’impianto è paragonabile al fabbisogno annuale di circa 23’500 famiglie. L’impianto ha fornito a Teris energia termica corrispondente a circa 4,4 milioni di litri di nafta (circa 1’500 famiglie)”. Una produzione che potrebbe cambiare, considerata la prospettata introduzione su scala cantonale della tassa sul sacco? «L’impianto è molto flessibile, può funzionare anche al 60% del suo potenziale. Oggi siamo attorno al 95%, perché a parte durante le revisioni di primavera e autunno è sempre in funzione – spiega Mauro Minazzi per l’Acr –. Quando la tassa sul sacco sarà realtà in tutti i comuni, abbiamo calcolato una riduzione del 15%». Un certo impatto dunque è previsto, considerato che a oggi sono solo 49 su 115 i comuni che conoscono il regime della tassa sul sacco. Regime approvato sul piano cantonale dal popolo nel maggio del 2017 e che diventerà la regola per tutti entro il 30 giugno 2019. Attualmente gli enti locali stanno approvando e adattando i propri regolamenti sui rifiuti, con l’obiettivo di essere a norma di legge già a partire dal 1° gennaio dell’anno prossimo. In termini percentuali, significherà che anche l’altra metà dei cittadini ticinesi che ancora non conoscono il “sacco colorato” dovranno munirsene. Con un comprovato aumento del riciclaggio. Un problema per la produzione di energia a Giubiasco? «Quella termica sarà senz’altro garantita. Eventualmente ci sarà una leggera diminuzione di quella elettrica. Anche se la tecnologia – conclude Minazzi – ci ha già dimostrato che il continuo potenziamento delle nostre macchine è possibile». A beneficio dell’efficienza.