Dure critiche della Lega sulla PolCom
Gestione “carente e superficiale senza una chiara linea di condotta”. Sono esternazioni forti quelle dei consiglieri comunali leghisti Manuel Donati e Giulio Deraita, che in un’interpellanza chiedono lumi al Municipio di Bellinzona sul corpo di Polizia comunale. “Le risorse disponibili sono impiegate in modo approssimativo e con l’aggregazione il tutto è peggiorato”, rincarano la dose nel testo. I due consiglieri portano alcuni recenti esempi di fatti di disordine pubblico in zone centrali della città, come la lite fuori dal centro Spazio Aperto durante una festa di eritrei a fine maggio e la presunta aggressione in viale Officina degli scorsi giorni, per la quale sono stati identificati otto giovani eritrei. “La popolazione comincia ad avere paura ad uscire per via della presenza di alcuni richiedenti l’asilo o titolari di permesso provvisorio, che passano il tempo a bere alcolici e a vagabondare”. Donati e Deraita riportano anche di gruppetti di persone che causano problemi serali alle scuole Nord e alla stazione di Bellinzona. Per quanto riguarda la gestione della PolCom, l’interpellanza riferisce di due agenti formati impiegati a Giubiasco che stando ai due consiglieri comunali si rifiutano di essere parte integrante del Corpo di polizia. Chiedono pertanto al Municipio quando verrà riorganizzato il corpo e quando l’impiego degli agenti risponderà a effettive necessità. Chiarimenti vengono chiesti anche su quanti agenti siano attualmente in formazione, sulle ronde di polizia, sul numero di interventi effettuati quest’anno per problemi di ordine pubblico. Infine vien chiesto all’esecutivo se non ritenga il Corpo sottodimensionato.