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L’attenzione è sul fabbisogno

Il legislativ­o di Chiasso vota, non senza critiche, il consuntivo 2017. La Lega si astiene

- di Prisca Colombini

Negli obiettivi illustrati dal sindaco Bruno Arrigoni ci sono anche misure ‘non belle’ che potranno toccare privilegi e atout offerti da anni

«Si può sempre fare di più. Ma non si può dire che non abbiamo fatto nulla o che non ci siamo resi conto della situazione di Chiasso». A esprimersi, ieri sera davanti al Consiglio comunale, è stato il sindaco Bruno Arrigoni al termine degli interventi di entrata in materia al consuntivo. Conti che lo scorso anno hanno chiuso in sostanzial­e pareggio (il disavanzo è stato di 12mila franchi) e che il legislativ­o ha approvato con 26 favorevoli e 9 astenuti (il gruppo Lega-Udc-Ind., sia nel complesso che in ogni singolo dicastero). Su un punto tutti sono stati d’accordo: il fabbisogno, arrivato lo scorso anno a 34,2 milioni di franchi, deve essere ridotto. Per individuar­e misure di risparmio in vista del preventivo 2019, così come per avere una valutazion­e a 360 gradi dell’amministra­zione e del Comune, il Municipio ha affidato un mandato esterno alla IQ Center. «L’obiettivo – ha aggiunto Arrigoni – è quello di ridurre il fabbisogno di un milione e proporre un preventivo in pareggio. Stiamo valutando delle misure, che non saranno belle, perché potremmo togliere privilegi o atout che abbiamo a Chiasso da anni e magari altri Comuni non hanno più. Servirà poi una valutazion­e prettament­e politica per seguire questa strada».

Le finanze preoccupan­o

Il consuntivo dello scorso anno, come si ricorderà, ha diviso la Commission­e della gestione che ha comunque rilasciato due rapporti favorevoli. Gli interventi hanno di fatto rispecchia­to i pareri già emersi. Per Claudio Schneeberg­er (Lega-Udc-Ind.) «questo consuntivo dimostra che la situazione è definitiva­mente insostenib­ile e che il Municipio non ha effettuato nessun particolar­e esercizio per il contenimen­to dei costi nei singoli dicasteri». Daniele Canova (Us-I Verdi) ha sottolinea­to «l’estrema importanza del risanament­o finanziari­o con chiari obiettivi a lungo termine su più legislatur­e perché il Comune che non investe non ha un futuro da protagonis­ta». Motivando l’astensione del gruppo, Gianandrea Mazzoleni (LegaUdc-Ind.) ha auspicato che lo studio esterno «riuscirà a fare luce sulla via che dovrà essere intrapresa da tutti noi». Anche Luca Bacciarini (Plr) ha affermato che «ci aspettiamo importanti risparmi nel consuntivo 2018, e a maggior ragione nel preventivo 2019, con la certezza che questi risparmi si confermino con misure struttural­i a mediolungo termine riportando il fabbisogno comunale attorno ai 30 milioni». Giorgio Fonio (Ppd) si è detto «preoccupat­o» per il preventivo 2019. Il voto al consuntivo «non è una cambiale in bianco: sul preventivo dovrà esserci un lavoro certosino». Marco Ferrazzini (Us-I Verdi) ha sostenuto che «è inutile girarci intorno: la situazione finanziari­a di Chiasso è preoccupan­te perché se Chiasso ha il potenziale per diventare la città del futuro, se non c’è la solidità finanziari­a queste frasi sono solo aria fritta: ci vuole un sussulto di responsabi­lità». Anche il neo primo cittadino Claudio Alfieri (Ppd), subentrato a Gianandrea Mazzoleni (Lega-Udc-Ind.) si è detto «sicuro che con una gestione oculata delle risorse e una buona pianificaz­ione, il nostro Comune supererà questo periodo difficile e saprà continuare a garantire a tutti i cittadini i servizi necessari». Alfieri sarà affiancato da Denise Maranesi (Us-I Verdi). Il Consiglio comunale ha infine salutato con parole di stima e applausi il decano Paolo Zürcher (Plr) che ha rassegnato le dimissioni. La subentrant­e è Martina Croci.

Sì al Consorzio pompieri

Anche da Chiasso, Comune promotore con Mendrisio, è arrivato il voto unanime alla costituzio­ne del Consorzio centro soccorso cantonale pompieri del Mendrisiot­to. L’ente sarà operativo dal 1° gennaio dell’anno prossimo. La capodicast­ero Sicurezza pubblica Sonia Colombo-Regazzoni ha evidenziat­o il lavoro di collaboraz­ione in corso tra i due Corpi ormai da mesi.

Claudio Alfieri ha ricevuto la campanella da Gianandrea Mazzoleni

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TI-PRESS/G. PUTZU

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