La 24 ore di Mendrisio
Sarà una maratona a tutte note quella proposta dalla Festa della Musica in versione anniversario
Gli organizzatori tornano nel nucleo della città con una selezione di artisti e generi musicali a 360 gradi. L’inizio però sarà in Vetta.
Per la Festa della Musica? Seguire il grande fenicottero rosa gonfiabile. Sarà questione di coincidenze, sta di fatto che anche il gruppo instancabile di ragazzi (e ragazze) che da cinque anni porta sulla scena mendrisiense la kermesse musicale si è ispirato al volatile che, solo un paio di mesi fa, ha colorato Piazza Grande a Locarno. «Si vede che siamo sul ‘pezzo’», scherza Kilian Poli, presidente dell’Associazione Festa della Musica. Di sicuro sui pezzi... musicali lo sono visto che per l’edizione d’anniversario, sabato prossimo, si sono ‘inventati’ una 24 ore fra le note, riproponendo un vero e proprio viaggio nei più svariati generi musicali presenti sulla scena ticinese, svizzera ma anche appena al di là della frontiera (www.festadellamusica.ch). C’è voluto un anno di lavoro, ma il programma riassunto in un libretto-guida è promettente: dal debutto ‘classico’ in Vetta (sul Monte Generoso) alle proposte che risuoneranno nel ‘cuore’ del Borgo, al finale (a tutto dj) al bar Enigma a Rancate. Del resto, quello di quest’anno, come conferma ancora Poli, rappresenta un «grande traguardo». Arrivarci, in effetti, non era scontato, ammette. Anche perché tutto è cominciato quasi per goliardia. «Oggi invece la Festa è un evento consolidato e molto atteso – dice con orgoglio il presidente –. A Mendrisio si trova un po’ un crocevia delle band svizzere e internazionali. Obiettivo: promuovere la musica, dalla classica all’underground». Il tutto proposto a entrata gratuita. «Questa è la nostra filosofia», tiene a ribadire Poli. A sorreggerla un nutrito drappello di volontari convinti e una cordata di sostenitori pubblici e privati; a cominciare dalla Città di Mendrisio. «La Festa della Musica è parte dell’offerta culturale e di svago del Comune; e ne siamo fieri – sottolinea il sindaco Samuele Cavadini –. Questo, poi, è un appuntamento che permette di vivere il territorio e di animare e far conoscere il nucleo. D’altra parte, questo è un Comune dove la musica ha trovato una grande accoglienza». L’approccio, in effetti, dà modo a un pubblico variegato (per gusti ed età) di trovare il proprio artista preferito. «Questi giovani hanno avuto un’idea e l’hanno saputa realizzare con competenza e qualità. E questa – elogia Nadia Fontana Lupi, direttrice dell’Organizzazione turistica regionale – è una formula vincente, anche sul piano turistico». Infatti, manifestazioni come la Festa della Musica riescono a catalizzare una vasta platea. «Ecco perché ci auguriamo che anche i negozianti sappiano approfittare dell’occasione», le fa eco Tiziana Grignola, presidente ad interim della Società commercianti del Mendrisiotto. E il suo non suona solo come un invito.