Oltre 600 richieste per via San Giorgio
Sono oltre 600 le richieste di deroga al transito su via San Giorgio, l’arteria che collega Coldrerio e Novazzano, arrivate alla cancelleria di Coldrerio. Le autorizzazioni rilasciate a utenti di Coldrerio sono state 196; agli utenti di Novazzano 197 (19 quelle negate). A queste se ne aggiungono “una quindicina” a favore di dipendenti di aziende di Coldrerio “che dimostrano la necessità di transitare su via San Giorgio per raggiungere il posto di lavoro”. Mentre tra i 400 dipendenti di Hugo Boss l’hanno ottenuta “7-8 residenti a Novazzano” e “7-8 frontalieri che utilizzano il valico di Ronago”. Tra il 30 aprile e il 25 maggio, le sanzioni della Polizia comunale sono state 118. A fornire i primi risultati parziali è stato il Municipio di Coldrerio, sollecitato da un’interpellanza del gruppo Lega-Udc. La chiusura a fasce orarie di via San Giorgio verrà sperimentata per sei mesi, di cui 2 abbondanti sono trascorsi. La misura è stata voluta per “aumentare la sicurezza nel centro civico comunale e soprattutto davanti alle scuole negli orari in cui gli allievi si recano a scuola e fanno rientro al loro domicilio. Per fare ciò è necessario ridurre in maniera drastica il traffico di transito che utilizza la via San Giorgio quale by-pass della Campagnadorna”. Il periodo di test imposto dal Cantone “implica certamente dei sacrifici affinché la misura possa essere resa definitiva”. Prima della fine della prova “dovrà essere fatto un nuovo rilevamento del traffico, valutandone le ripercussioni, per poi decidere, con le correzioni del caso, come introdurre definitivamente questa chiusura a fasce orarie”. Per la concessione delle deroghe il Municipio “ha cercato di essere il più possibile oggettivo”. I criteri, del resto, sono stati fissati in una specifica ordinanza. “La semplice richiesta dell’autorizzazione per evitare il transito in Campagnadorna a seguito del traffico o per visitare saltuariamente amici residenti a Novazzano e Coldrerio, è stato considerato motivo non sufficientemente valido per rilasciare la deroga al transito”. L’eventuale estensione del divieto su via Mola, come ipotizzato nell’interpellanza, “necessiterebbe di una nuova procedura di pubblicazione”. Procedura “da ponderare attentamente per gli effetti che la stessa potrebbe causare sul centro del paese”, mentre “l’attuale divieto crea con una soluzione minima, che tocca pochi contribuenti, il massimo del risultato”. La possibilità di accordare il lasciapassare a tutti i domiciliati di Coldrerio che ne fanno richiesta potrà essere valutata “una volta consolidato il progetto”.