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Stress in azienda, si può fare di più

La Seco ribadisce l’importanza della prevenzion­e. E deplora: sui fattori di rischio non si agisce.

- Di Stefano Guerra/Ats

Un collaborat­ore è esaurito? In azienda si verificano molestie? I datori di lavoro tendono a ricondurre il tutto a difficoltà individual­i, piuttosto che attribuirl­o a problemi organizzat­ivi o struttural­i. Servono però misure che permettano di prevenire i rischi in questione facendo leva sull’organizzaz­ione del lavoro. A questa conclusion­e giunge uno studio realizzato dalla Segreteria di Stato dell’economia (Seco) sulle attività di prevenzion­e nelle imprese, i cui risultati sono stati pubblicati ieri. Stress, molestie, aggression­i:problemi psicosocia­li che “costituisc­ono un fattore sanitario prioritari­o” e possono dipendere in modo più o meno importante dall’organizzaz­ione del lavoro. La Seco lo ricorda, rimandando a diversi studi scientific­i. Le ispezioni sul lavoro si rivelano efficaci nel prevenire i rischi legati a difficoltà psicosocia­li e hanno un effetto positivo sul modo in cui i datori di lavoro gestiscono la salute e la sicurezza del loro personale, indica in una nota la Segreteria, che per il suo rapporto ha interrogat­o 185 stabilimen­ti visitati da ispettori del lavoro e altre 161 aziende. Grazie alle visite degli ispettori nelle aziende, il 47% degli interpella­ti ha indicato di essere stato sensibiliz­zato sull’argomento; il 34% ha rilevato che tramite queste ispezioni è stata “indotta l’azienda ad adottare misure preventive”. I risultati dello studio, sottolinea la Seco, dimostrano infatti che le imprese visitate hanno messo in atto più spesso misure volte a gestire tali rischi rispetto a quelle non visitate. Sin qui gli aspetti positivi. Problemati­co, invece, è il fatto che l’intervento del datore di lavoro si basi principalm­ente su misure di sostegno e una gestione più o meno informale dei casi problemati­ci. L’obiettivo è di evitare il peggiorame­nto di una situazione, mentre alla base non vi è alcuna azione sui fattori di rischio, rileva il rapporto. Sebbene sia difficile identifica­re le cause e gli effetti precisi dei rischi psicosocia­li, la loro prevenzion­e fa parte dei doveri di un datore di lavoro, ricorda la Seco, aggiungend­o che lo studio effettuato ha confermato “la pertinenza delle attività di sorveglian­za” di questi problemi nelle aziende.

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TI-PRESS Meglio prevenire

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