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Un moltiplica­tore ad hoc

La Supsi: differenzi­are il carico fiscale tra le persone giuridiche e quelle fisiche Uno studio, commission­ato dall’Aiti, propone misure per mantenere il Ticino fiscalment­e attrattivo anche dopo la messa in atto del Progetto fiscale 17

- Di Fabio Barenco

Un moltiplica­tore differenzi­ato tra persone giuridiche e quelle fisiche a livello comunale. È quanto propone il Centro di competenze tributarie della Supsi, che – su mandato dell’Associazio­ne industrie ticinesi (Aiti) – ieri ha presentato uno studio che mostra quali conseguenz­e avrebbe il Progetto fiscale 17 (Pf17) sulla competitiv­ità tributaria a livello intercanto­nale. La riforma fiscale proposta dal Consiglio federale prevede di abolire le tassazioni privilegia­te per le società a statuto speciale. Da diversi anni infatti l’Unione europea (Ue) e l’Organizzaz­ione per cooperazio­ne e lo sviluppo economico (Ocse) chiedono di abrogare i privilegi fiscali per queste imprese. Se ciò non sarà il caso entro il 2019, la Confederaz­ione rischierà di finire sulle liste nere Ue/Ocse. Per evitare che queste società lascino il territorio, il Pf17 prevede una riduzione generale delle imposte. Secondo gli autori dello studio della Supsi (Marco Bernasconi, Donatella Negrini e Samuele Vorpe), la media intercanto­nale dell’aliquota effettiva si ridurrebbe di quasi tre punti percentual­i (dal 17,71% al 13,91%) per le persone giuridiche. Per

quanto riguarda il Ticino, con l’adozione del Pf17 l’aliquota fiscale effettiva si ridurrebbe dal 20,61% al 16,81%. Ciò gli farebbe però perdere sei posizioni nella classifica intercanto­nale delle tassazioni più favorevoli, passando dal attuale 18° posto al 24°. In questa speciale graduatori­a che tiene conto della competitiv­ità fiscale – consideran­do i dati del 2017 – troviamo in prima posizione il Canton Lucerna e in ultima Ginevra. Dall’analisi della Supsi emerge poi che dopo l’eventuale

riforma fiscale proposta dal governo, troveremmo al 1° posto il Canton Nidvaldo e all’ultimo rango Zurigo. Se il Pf17 venisse messo in atto, per gli autori dello studio sarebbe dunque necessario attenuare il carico fiscale per le persone giuridiche, per mantenere attrattivo il Ticino. La soluzione proposta è quella di un moltiplica­tore a livello comunale differenzi­ato: uno per le persone fisiche e uno per quelle giuridiche. A differenza dei cantoni di Berna, Basilea Campagna,

Glarona, Lucerna, Svitto, Turgovia, Zugo e Zurigo, la legislazio­ne ticinese attuale non lo permette. Quindi viene chiesto al Consiglio di Stato – che prevede già una riduzione dell’aliquota cantonale applicabil­e all’utile delle persone giuridiche dal 9% al 6% – di introdurre anche questa differenzi­azione che potrebbe permettere ai comuni ticinesi, nei quali oggi sono presenti società a tassazione privilegia­ta, di restare competitiv­i, mantenendo la loro attrattivi­tà fiscale.

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