L’innovazione delle imprese familiari
Un forte radicamento nei valori e nella cultura dell’impresa, una gestione chiara e la prontezza a cogliere le opportunità offerte dall’innovazione e lo sviluppo internazionale. Questa la ricetta di Elena Zambon per avere successo con un’azienda familiare. Zambon, presidente di una piccola multinazionale farmaceutica che porta il suo stesso nome, era l’ospite d’onore, mercoledì sera a Lugano, alla terza assemblea generale dell’Associazione imprese familiari Ticino (Aif), alla quale hanno partecipato un centinaio di persone. Dal canto suo Flavio Audemars, presidente dell’associazione economica che raggruppa e difende le imprese di famiglia della Svizzera italiana, afferma – citato in una nota diffusa ieri da Aif – che “il protezionismo crescente a livello mondiale non può che preoccuparci, poiché a farne le spese sono soprattutto le imprese di un’economia piccola come quella svizzera e ticinese, fortemente rivolta all’esportazione”. Ad ogni modo Audemars ha annunciato che anche l’anno prossimo si impegnerà a sensibilizzare tutti i partner “sulla necessità di disporre condizioni quadro ottimali e proseguire le storie aziendali che da generazioni caratterizzano l’economia del Ticino”. Come detto Zambon ha voluto mettere in luce gli elementi chiave per il successo e la crescita delle imprese familiari. Lo ha fatto prendendo spunto dalla realtà della sua azienda che ha una storia lunga più di 110 anni. Secondo Zambon è necessario guidare un’impresa verso obiettivi condivisi e inoltre solo attraverso lo scambio con l’esterno è possibile valorizzare idee e progetti innovativi.