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Chioschi Valora, licenziate ‘brevi manu’

Dodici commesse hanno saputo ieri sera che il loro impiego da fine agosto non ci sarà più

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Convocate ieri sera alle 22.30 per una comunicazi­one urgente. Un orario insolito, come il tenore della notizia. È così che le 12 dipendenti (tutte donne) della Di Sipio Sagl, società che gestisce quattro chioschi Valora nel Locarnese (due a Muralto, uno in Piazza Grande a Locarno e uno a Minusio) hanno saputo che il loro rapporto di lavoro sarebbe terminato alla fine del prossimo agosto. La lettera di licenziame­nto è stata consegnata ‘brevi manu’ dalla gerente titolare dei quattro chioschi che – stando a nostre informazio­ni – avrebbe deciso di vendere l’attività. Chi subentrerà potrebbe riprendere le persone licenziate, ma non è detto che ciò avvenga e soprattutt­o non detto che tutte saranno riassunte alle medesime condizioni. A sorprender­e, oltre alle modalità da ‘sciur padron da le bele braghe bianche .... ’, sono anche lo scarso rispetto per le norme del diritto del lavoro applicabil­i in caso di licenziame­nto collettivo. Una notifica all’Ufficio del lavoro, infatti, si impone quando si lasciano a casa più di cinque persone contempora­neamente in un mese. In questo caso si tratta di dodici commesse che hanno saputo solo in tarda serata che il loro posto di lavoro non era più garantito. Un modo di fare poco trasparent­e e che lascia l’amaro in bocca a tante persone che questa mattina alle cinque dovranno aprire l’edicola e sorridere ai clienti.

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KEYSTONE L’insegna Kiosk

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