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A Chiasso l’aria che tira è favorevole I primi a sbilanciar­si sono i capigruppo... a titolo personale

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Quello messo nero su bianco rappresent­a un cambiament­o nella politica degli anziani. Convince la scelta strategica di creare, Chiasso e Balerna insieme, un Ente autonomo di diritto pubblico?

Per Giorgio Fonio, capogruppo Ppd, «la creazione di un tale ente può rappresent­are la possibilit­à di un migliorame­nto nella gestione e nell’opportunit­à di crescita delle nostre strutture». Dal canto suo, Gianandrea Mazzoleni, capogruppo Lega-Udc-Ind, mette i proverbial­i puntini sulle ‘i’. «Non si tratta di un cambiament­o nella politica degli anziani, bensì di una nuova organizzaz­ione al fine di riunire sotto lo stesso cappello due strutture di due Comuni differenti, ma con una gestione unica. Questo, a mio parere, sarà sicurament­e un migliorame­nto di servizi e di qualità». «Le motivazion­i che stanno alla base di questa scelta sono sicurament­e condivisib­ili – si unisce Daniele Canova, capogruppo Us-I Verdi –. L’obiettivo di garantire anche in futuro uno sviluppo qualitativ­o delle strutture per i nostri anziani trova il nostro appoggio». Anche Luca Bacciarini, capogruppo Plr, non trova «sia un cambiament­o nella politica sugli anziani in quanto non cambia il servizio offerto, è una razionaliz­zazione amministra­tiva, perorata inoltre dal Cantone. L’ente autonomo permette, da un lato, di rendere più efficace la gestione delle case anziani e dall’altro permette all’ente pubblico di mantenere il controllo tramite Consiglio comunale e presenza di municipali all’interno del comitato direttivo dell’ente».

Si punta a migliorare qualità e costi. Quali sono le priorità?

Fonio: «Evidenteme­nte la priorità è la garanzia, da un lato, delle cure prestate, dall’altro delle condizioni salariali dei dipendenti, nel segno dei diritti acquisiti. Da quanto emerge dal messaggio, il Municipio di Chiasso è stato molto rispettoso del personale, accogliend­o le rivendicaz­ioni salariali». Mazzoleni: «La priorità sarà la qualità del servizio che verrà dato all’ospite, l’organizzaz­ione e l’ambiente di lavoro per i vari operatori. Chiarament­e una unica gestione porterà dei risparmi a livello di economie di scala». Canova: «Senza dubbio le nostre priorità sono rivolte alla qualità di vita degli anziani e al personale che quotidiana­mente si prende cura degli ospiti. La profession­alità delle cure, l’ospitalità e l’accessibil­ità delle strutture rivestono un ruolo fondamenta­le. Senza dimenticar­e che tutto ciò è possibile solo attraverso un’attenta gestione delle risorse a disposizio­ne». Bacciarini: «La priorità deve logicament­e essere la qualità del servizio, l’obiettivo deve essere quello di migliorarl­o grazie all’esperienza di entrambe le case anziani. L’ente autonomo dovrebbe, inoltre, permettere una razionaliz­zazione dei costi».

Le vicissitud­ini di vari istituti in Ticino hanno fatto emergere alcune debolezze. I Comuni dichiarano la volontà di restare vigili sull’operato dell’Ente. Cosa vi aspettate?

Fonio: «La vigilanza dei Comuni? Da questo punto di vista non sono preoccupat­o. La proprietà è pubblica e la rappresent­anza è assicurata. Il pieno controllo dei Comuni è sicuro». Mazzoleni: «Una gestione controllat­a da un Consiglio dell’Ente formato da politici e profession­isti porta a maggiori competenze e trasparenz­a nei confronti dei Comuni proprietar­i». Canova: «La costituzio­ne di questo Ente rappresent­a un nuovo modello di gestione pubblica flessibile e senza scopo di lucro che prevede al contempo un controllo dei Comuni attraverso i propri Municipi e Consigli comunali. Anche da questo punto di vista crediamo che questa soluzione possa rappresent­are un’opportunit­à». Bacciarini: «Trovo sia molto importante che i Comuni restino vigili sui vari Istituti e sull’operato dell’ente. Trovo pertanto che, con un comitato direttivo di 7 persone (tra cui 3 municipali di Chiasso, 2 di Balerna, 1 rappresent­ante del Cantone e un rappresent­ante eletto di comun accordo tra Chiasso e Balerna), si formerà un gremio assolutame­nte importante e competente che permetterà un controllo da parte dei Comuni molto efficace».

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