Gusto familiare addio
Chiude il Quick Sandwich. La titolare agli ex clienti: ‘Vi abbiamo voluto bene!’
Giù le serrande dopo cinque anni e un ottimo riscontro fra i giovani avventori, non solo per i prezzi favorevoli ma pure come punto di riferimento
Una chiusura difficile da digerire quella del Quick Sandwich di via Landriani a Lugano, come ha postato qualcuno sui social. Ma tant’è. Il successo ottenuto in cinque anni non è bastato. Lo stop all’attività è stato dettato dal mancato rinnovo del contratto d’affitto da parte dei proprietari di uno degli ultimi vecchi stabili industriali presenti in centro città. Peccato, perché l’esercizio ha avuto un ottimo riscontro ed era riuscito a ritagliarsi una fetta di mercato non da poco e non solo con i giovani avventori del vicino Liceo Lugano 1. Da alcuni giorni le serrande sono state abbassate. Definitivamente. Clelia Sartoria, titolare di quello che era un “fast food” particolare, ha spiegato le ragioni della chiusura in una lettera pubblicata su Facebook. È stato purtroppo impossibile trovare altri locali a prezzi ragionevoli in zona affinché si potessero mantenere i tradizionali prezzi bassi. “Sono stati cinque anni meravigliosi, pieni di energia positiva e di soddisfazioni”, ha scritto la titolare rivolgendosi agli ex clienti. Il Quick, “non era solo un posto dove recarsi per mangiare ma era diventato un ritrovo,
un luogo dove studiare, scambiare quattro chiacchere, giocare, riposare, ricaricarsi, oserei dire che era diventato un ambiente familiare e con alcuni di voi si è stabilita una vera e propria amicizia e confidenza”. I principali fruitori erano proprio gli studenti e giovani che vi si recavano approfittando del bell’ambiente
e dei prezzi relativamente contenuti. “Avremmo voluto fare di più: organizzare eventi anche serali, ma i proprietari non ce l’hanno permesso”, prosegue la titolare: “Vi abbiamo voluto bene e non potevamo sperare di avere una clientela migliore”. Se avesse potuto restare aperto, da settembre, l’esercizio pubblico si sarebbe trasformato in un locale vegano, in linea con il percorso personale scelto da un anno a questa parte dalla titolare che ha voluto sottolineare questo aspetto nella lettera in cui si rivolge direttamente ai suoi oramai ex affezionati giovani frequentatori.