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Coutinho: ‘Niente è facile, nemmeno per noi’

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La condizione ancora precaria ha senza dubbio condiziona­to il rendimento dell’intera squadra, che dall’asso del Psg aspetta spunti e numeri in grado di dinamitare le partite, financo di deciderle. Costretto a saltare l’allenament­o di martedì, l’ex Barça si è regolarmen­te allenato sia mercoledì sia ieri, ma il recupero della forma ideale richiede ancora tempo. «In campo è impression­ante – spiega Coutinho, suo successore nel tridente d’attacco del Barcellona, con Messi e Suarez – ed è di grande aiuto, per noi. Ha temperamen­to, coraggio, crea gioco e spazi». È indubbio che sia così, ma così non è stato, a Rostov. «Non è al cento per cento – non fa fatica ad ammettere il ct brasiliano Tite – ma salirà di tono di partita in partita». Tant’è, il Brasile non è solo Neymar. Attorno a lui evolve una squadra che deve scrollarsi di dosso ogni residua remora, al fine di ritrovare anche l’efficacia sotto porta. Ancora Tite: «La finalizzaz­ione è stata lacunosa, contro la Svizzera, a causa dell’ansia da debutto. Dobbiamo restare calmi, fare girare il pallone e sfruttare i varchi che riusciremo a creare – ha aggiunto Coutinho –. Molti pensano che siccome siamo il Brasile, vinceremo facilmente ogni partita, segnando molte reti. Tutte le squadre del Mondiale sono qui per battersi, e anche noi dobbiamo superarci».

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