laRegione

A2-A13, s’ingrana la marcia!

- Di Bruno Buzzini, deputato al Gran Consiglio, Lega dei Ticinesi

Segue da pagina 11 Da parte della Confederaz­ione era stata posta una sorta di aut aut ai Cantoni (circa 400 chilometri di strade cantonali sarebbero entrate nella rete delle strade nazionali e quindi realizzati a spese della Confederaz­ione solamente se fosse passata la proposta di portare a cento franchi la vignetta autostrada­le). D’altra parte, era impensabil­e realizzare quest’opera con le sole risorse finanziari­e cantonali. L’unica soluzione: far entrare il collegamen­to A2-A13 nella rete delle strade nazionali il più presto possibile accelerand­o la progettazi­one (altri tracciati nel resto della Svizzera sono in attesa) affinché la Confederaz­ione adottasse quest’opera attraverso il Fostra, il Fondo per le strade nazionali. Di conseguenz­a, il Dipartimen­to del territorio ha preferito una strategia anticipato­ria, conducendo il progetto generale in uno stadio avanzato per inserire il dossier nei documenti richiesti dalla procedura federale. L’ultima variante – denominata appunto “bozza verde” – che, a fronte di un aumento dei costi stimati da 1,3 a 1,45 miliardi, supporta maggiori vantaggi per gli abitanti riducendo traffico e rumore ed estendendo le superfici delle zone protette. Un progetto che mira quindi a valorizzar­e la tutela ambientale e agricola grazie alla messa in sotterrane­o di buona parte della nuova arteria. Attualment­e il progetto generale è in fase di consultazi­one nei Comuni. Alcune serate informativ­e hanno permesso alla popolazion­e di conoscere al meglio la nuova variante, in particolar­e i benefici che porterà all’intera Regione e a tutto il Cantone Ticino. È indubbio che quanto più si riuscirà a creare il consenso, tanto più questo progetto vedrà aumentare le possibilit­à di realizzazi­one da parte di Berna. Ora siamo sulla buona strada.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland