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In città approvato il Regolament­o della scuola

Il documento coordina e regola i rapporti fra docenti e direttori delle sei zone dell’Istituto comunale

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Nella Città di Bellinzona 167 sezioni con 203 insegnanti per 3’167 allievi: questi i numeri della scuola dell’infanzia e della scuola elementare durante l’anno 20172018. La scuola è ora finita e i ragazzi godranno per i prossimi mesi del caldo estivo e delle giornate assolate, ma quando rientreran­no sui loro banchi per l’anno scolastico 2018-2019, lo faranno insieme al nuovo Regolament­o d’istituto scolastico comunale, approvato lo scorso martedì dal Collegio generale. In primo luogo, il Regolament­o dell’Istituto scolastico comunale di Bellinzona prevede l’unificazio­ne, in un solo istituto, di tutte le sezioni di scuola dell’infanzia ed Elementare della Città: le classi dislocate nei tredici Comuni aggregati saranno organizzat­e in sei zone caratteriz­zate per colore. Rosso per Claro, Gnosca, Gorduno e Preonzo; arancione per Bellinzona Nord; giallo per Bellinzona Sud e Semine; verde per Giubiasco Nord e Pianezzo; blu per Camorino e Giubiasco Sud e infine viola per Gudo, Monte Carasso e Sementina. È bene sottolinea­rlo, onde evitare equivoci, che le sedi scolastich­e esistenti verranno mantenute. Abbiamo contattato Roberto Malacrida, capodicast­ero cultura, scuola e giovani di Bellinzona, per fare il punto sul nuovo testo per l’Istituto scolastico comunale; documento che completa formalment­e un altro importante elemento della nuova Città. «Si tratta di una sorta di ‘Rod della scuola’ messo a punto in un anno di lavoro. Un regolament­o che riguarda il lavoro di tutti, all’interno delle diverse sedi». In sintesi, è un documento volto alla coordinazi­one che regola i rapporti fra docenti, direttori e Collegio dei direttori, senza dimenticar­e l’organo istituzion­ale. «Le direttive pedagogich­e sono sempre le stesse, anche perché sono stabilite dal Cantone. Quando ci siamo aggregati si è fatta la promessa per cui i diversi istituti avrebbero mantenuto la loro identità che, va da sé, condiziona molto anche l’identità del quartiere stesso. Il Cantone, dal canto suo, voleva un istituto comunale unico. S’è cercata quindi la migliore soluzione: che mantenesse la promessa fatta, creando al contempo un istituto nuovo che caratteriz­zasse la nuova Città». Per quanto concerne l’organizzaz­ione, è stata scelta l’opzione che vede sei direttori di zona: le diverse sedi quindi non avranno più il proprio direttore, ma faranno capo a quello della propria zona. I sei responsabi­li fanno parte del Collegio omonimo, che come tale è la forza e la direzione del nuovo Istituto scolastico comunale. Inoltre, con cadenza biennale, lo stesso Collegio elegge un coordinato­re che avrà anche il ruolo di referente, rappresent­ando l’Istituto comunale presso il Cantone. Da settembre e per i prossimi due anni, la coordinatr­ice sarà Leonia Menegalli (già direttrice della zona gialla). Fra i suoi compiti la coordinazi­one dei direttori, stabilendo riunioni, trattande, attività scolastich­e eccetera. RED

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