Fondazione Ghisla, da museo ad aula
Il 7 giugno scorso si è tenuta la presentazione di “Esperienza Museo”, primo Quaderno didattico del Dipartimento formazione e apprendimento della Supsi, dedicato all’Area Arti a cura di Mario Bottinelli Montandon e Cristiana Canonica Manz. Il luogo dell’evento, la Fondazione Ghisla Art Collection di Locarno, non è casuale: proprio con la Ghisla, museo di recente costituzione caratterizzato da un forte interesse per le espressioni artistiche del contemporaneo, il corso di Didattica dell’educazione visiva e dell’educazione alle arti plastiche, Master in insegnamento nella scuola media, ha avviato un progetto di cooperazione nell’arco dell’anno accademico 20172018. Di che si tratta? La filosofia educativa che mette in relazione Dfae Fondazione Ghisla in “Esperienza Museo”, si richiama da un lato agli Orientamenti strategici Dfa 20172020, nella visione di “rafforzamento del proprio ruolo di motore e amplificatore culturale in stretta collaborazione con Dcsu/Decs e con particolare attenzione alla Città di Locarno”, ma soprattutto s’inserisce nel circolo virtuoso di iniziative istituzionali volte a una più efficace implementazione del Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese (2015). La cooperazione Dfa-Ghisla va nella direzione di rendere meno estemporanea ed eccezionale la proposta di didattica museale, sfruttando il valore di prossimità del territorio: il museo come luogo scolastico “dislocato”, ma sempre all’interno di un più vasto frame educativo. In questo contesto, i docenti in formazione sono stati accolti alla Fondazione Ghisla istituita, lo ricordiamo, nel 2014 grazie alla generosità e alla lungimiranza dei coniugi Martine e Pierino Ghisla, e sono stati invitati a scegliere un’opera della collezione. Le opere d’arte sono così diventate oggetto di dialogo e confronto nel gruppo, materia viva per compiere un percorso attivo di insegnamento-apprendimento che ha portato alla realizzazione di cinque piste didattiche, che costituiscono il contenuto del Quaderno. Durante l’anno scolastico appena concluso la Fondazione Ghisla Art Collection, forte di una collezione di valore internazionale e di una gestione dinamica conosciuta oltre i confini nazionali, è stata visitata da più di mille allievi delle scuole cantonali che hanno approfittato dei programmi di mediazione culturale per loro appositamente studiati e concepiti dal suo direttore Boris Croce.