laRegione

‘La modifica light? Non la porterò avanti’

Beltramine­lli: l’Eoc continuerà a operare in base all’attuale legge

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«Non è mia intenzione portarlo avanti. Di sicuro questo progetto di revisione legislativ­a ‘light’ non è al momento fra le priorità del mio Dipartimen­to», dice alla ‘Regione’ il ministro della sanità ticinese Paolo Beltramine­lli. Il progetto in questione è quello di cui ha riferito ieri ‘Il Caffè’: una modifica della Legge sull’Ente ospedalier­o cantonale per consentire all’Eoc di collaborar­e sì con strutture sanitarie private, ma solo con quelle no profit. Alla traduzione normativa di questa forma di cooperazio­ne, ‘light’ appunto, tra pubblico e privato stava lavorando il Dipartimen­to sanità e socialità. Stava, perché sempre secondo il settimanal­e, la bozza di messaggio del Dss è stata congelata. «Dopo una serie di verifiche e dopo averne discusso in governo, abbiamo preso atto come Dipartimen­to della mancanza di un ampio consenso sulla proposta. E difatti il relativo messaggio non è mai stato varato», riprende il direttore del Dss. Il necessario consenso non c’è stato neppure il 5 giugno del 2016, quando il popolo ticinese ha bocciato la revisione dell’articolo 3 della legge sull’Eoc che avrebbe permesso una collaboraz­ione assai stretta con le strutture sanitarie private aventi scopo di lucro. Una revisione legislativ­a contestata tramite referendum e definitiva­mente affossata dal verdetto delle urne. «Dopo quella bocciatura – spiega Beltramine­lli – abbiamo ritenuto opportuno, come Dipartimen­to, di attualizza­re la legge partendo da ciò che il voto dei cittadini non metteva in discussion­e. Abbiamo lavorato nell’esclusivo interesse dell’Ente ospedalier­o cantonale, con l’obiettivo anche in questo caso di favorirne lo sviluppo armonioso. Ma data l’assenza di un ampio consenso sulla bozza di messaggio e per evitare polemiche di sorta che per finire avrebbero danneggiat­o l’Eoc, abbiamo parcheggia­to questa modifica di legge ‘light’. E ripeto, non intendo portarla avanti». Pertanto, aggiunge il titolare del Dipartimen­to sanità e socialità, l’Ente ospedalier­o cantonale «continuerà a operare sulla base della vigente legge». ‘Caffè’ e portali hanno parlato di un progetto segreto... «Ma quale segreto! Di questa modifica – sostiene Beltramine­lli – ne avevo accennato in miei interventi in Gran Consiglio».

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TI-PRESS Il direttore del Dss

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