Kroos fa di testa sua e salva la Germania
«È stato un thriller pieno di emozioni, un giro sulle montagne russe – sono le parole con le quali il selezionatore della Germania Joachim Loew ha raccontato la vittoria ottenuta in extremis dalla sua Germania contro la Svezia –. Quello che ho apprezzato è stato lo spirito della squadra, non abbiamo mai perso la speranza di poter invertire la tendenza e vincere questa partita». Una partita che ha visto la “Mannschaft”, passata in svantaggio al 32’ per la rete di Toivonen, pareggiare al 48’ con Reus e trovare il gol del successo in dieci uomini (espulso Boateng all’82’) con Kroos negli ultimi secondi dei cinque minuti di recupero. Una rete quella del centrocampista del Real Madrid che ha tolto i campioni in carica da una situazione difficilissima (la Svezia sarebbe andata a quota 4 punti, tre in più dei tedeschi, con il Messico primo a 6 grazie al successo 2-1 sulla Corea del Sud). Un gol dal retroscena curioso quello di Kroos, che se avesse ascoltato i compagni, probabilmente non avrebbe mai segnato. Dalla panchina l’infortunato Hummels ha gridato di mettere il pallone in mezzo per cercare il colpo di testa di un compagno, mentre Marco Reus ha chiesto al compagno di squadra di poter calciare la punizione direttamente in porta. Il numero 8 però, non convinto delle due opzioni, ha toccato il pallone verso Reus (che glielo ha stoppato) per aprirsi l’angolo di tiro e superare il portiere avversario con uno splendido tiro a giro sul secondo palo. Classe e carattere da campione.