Stabio, piazza Maggiore e volantini
Segue da pagina 12 Intravedere in questa azione oscuri secondi fini, barricate sovversive, interessi personali o altro è semplicemente assurdo, alla luce di una politica chiara che intende dare spazio il più possibile al dialogo. Ci sono delle domande relative molto precisamente a quanto definito nel bando di concorso. Ci sono delle cifre che non si riesce a far corrispondere a quanto stabilito a livello di concorso di progetto per architetti, nel 2015. Va detto che il concorso è uno strumento che consente di accedere a competenze e idee messe a confronto tra professionisti ed è un prezioso passaggio su cui si avviano i progetti. Tutt’altro quindi che un dispositivo da considerare con leggerezza o da ridicolizzare. Il prospettato rilancio del concorso è indicato solo come possibilità, non come pretesa: questa non è un’azione da guastatori ignoranti, ma solo una possibilità per arrivare a ottenere che il progetto esecutivo sia rispettabilmente condiviso con cognizione di causa, non perché qualcuno lo ha affermato. Se poi fosse l’unica possibilità per superare questo passaggio, ben venga che non è stato trascinato ad “ogni costo” un progetto non soddisfacente. Se tuttavia vi sono altre possibilità di rendere chiarezza sull’intera vicenda, ben venga che si possa proseguire con dei correttivi opportuni e procedere al progetto esecutivo con convinzione di tutti. Disperdere le proprie energie alla ricerca del grado di colpa del capodicastero, senza sapere quello che ha fatto, o del peso degli interessi personali anche quando non esistono, in questa occasione (e anche in altre) è riduttivo, fuorviante e limitato, oltre che ripetitivo sia perché non porta chiarezza, ma solo inutili chiaccihere e stupide vendette, sia perché non invita a VEDERE il centro della questione per farla sfociare in un progetto e in una realizzazione degna e rispettosa dei cittadini. Il Municipio proporrà le varianti di progetto alla Commissione della gestione ed elaborerà le risposte all’interrogazione atte a chiarire la relazione tra le condizioni del bando di concorso e l’attuale stato di fatto del progetto stesso.