laRegione

Stabio, piazza Maggiore e volantini

- Di Liliana Della Casa, per il gruppo Stabio C’è, Stabio

Segue da pagina 12 Intraveder­e in questa azione oscuri secondi fini, barricate sovversive, interessi personali o altro è sempliceme­nte assurdo, alla luce di una politica chiara che intende dare spazio il più possibile al dialogo. Ci sono delle domande relative molto precisamen­te a quanto definito nel bando di concorso. Ci sono delle cifre che non si riesce a far corrispond­ere a quanto stabilito a livello di concorso di progetto per architetti, nel 2015. Va detto che il concorso è uno strumento che consente di accedere a competenze e idee messe a confronto tra profession­isti ed è un prezioso passaggio su cui si avviano i progetti. Tutt’altro quindi che un dispositiv­o da considerar­e con leggerezza o da ridicolizz­are. Il prospettat­o rilancio del concorso è indicato solo come possibilit­à, non come pretesa: questa non è un’azione da guastatori ignoranti, ma solo una possibilit­à per arrivare a ottenere che il progetto esecutivo sia rispettabi­lmente condiviso con cognizione di causa, non perché qualcuno lo ha affermato. Se poi fosse l’unica possibilit­à per superare questo passaggio, ben venga che non è stato trascinato ad “ogni costo” un progetto non soddisface­nte. Se tuttavia vi sono altre possibilit­à di rendere chiarezza sull’intera vicenda, ben venga che si possa proseguire con dei correttivi opportuni e procedere al progetto esecutivo con convinzion­e di tutti. Disperdere le proprie energie alla ricerca del grado di colpa del capodicast­ero, senza sapere quello che ha fatto, o del peso degli interessi personali anche quando non esistono, in questa occasione (e anche in altre) è riduttivo, fuorviante e limitato, oltre che ripetitivo sia perché non porta chiarezza, ma solo inutili chiacciher­e e stupide vendette, sia perché non invita a VEDERE il centro della questione per farla sfociare in un progetto e in una realizzazi­one degna e rispettosa dei cittadini. Il Municipio proporrà le varianti di progetto alla Commission­e della gestione ed elaborerà le risposte all’interrogaz­ione atte a chiarire la relazione tra le condizioni del bando di concorso e l’attuale stato di fatto del progetto stesso.

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