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Mozione piano B: posare i semafori tenendo le rotonde

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Primo firmatario Graziano Crugnola, e con lui Nicola Pini, Giacomo Garzoli, Giorgio Pellanda e Omar Terraneo. Una nuova mozione Plr parte dalle 3 criticità emerse dal voto in Gran Consiglio sui semafori intelligen­ti: fondatezza delle percentual­i di successo espresse dallo studio, spesa imponente, ripercussi­oni sulla sponda destra del fiume Ticino. La nuova mozione vuole offrire “un piano B tra la soluzione del Consiglio di Stato e lo statu quo”. Si tratta della posa “di un sistema di dosaggio provvisori­o che potrebbe però trasformar­si in soluzione definitiva se i risultati si rivelasser­o soddisface­nti”. Come ulteriore variante alla mozione Pellanda, Crugnola chiede di “approfondi­re la soluzione che prevede la posa di semafori provvisori alle entrate laterali delle attuali rotonde di Quartino-Luserte, Contone ovest, Contone est e Cadenazzo Ffs così come l’introduzio­ne di un semaforo di dosaggio all’innesto dalla via Monte Ceneri sulla rotonda di Cadenazzo-Centro. Ciò senza alcun intervento sulle infrastrut­ture esistenti”. Cosa che consentire­bbe, in regime di traffico non sovraccari­cato, lo spegniment­o dei semafori e la regolazion­e autonoma del traffico. “Nei momenti di punta (al mattino e alla sera) – recita la mozione – i semafori alle entrate laterali vengono inseriti automatica­mente e passano sul rosso per periodi di una durata definita (ad esempio 80 secondi, così come proposto nel messaggio 7508 del Consiglio di Stato), alternando dei momenti di ‘chiusura’ dalle entrate laterali a momenti nei quali il traffico può inserirsi sulla Pt 406. Sull’asse principale non è prevista la posa di semafori. La circolazio­ne sull’asse principale dovrebbe così rimanere meno disturbata e più fluida”. Il traffico potrebbe essere monitorato lungo la Pt 406 “con l’installazi­one di sensori di presenza o tramite telecamere”, a monte e a valle delle 2 rotonde che delimitano il tratto oggetto della mozione. “Al fine di poter verificare l’impatto sulle altre arterie di una gestione del traffico sulla Pt 406 – si legge ancora – è auspicabil­e l’installazi­one di sensori per il conteggio del traffico sulla sponda destra e sulla via Stradonino tra Cadenazzo e Gudo, oltre che sulla Pt 406 stessa”. Un sistema la cui messa in servizio, per i firmatari, sarebbe rapida (“il sistema completo potrebbe essere affittato”) e testato per un anno “anche su altri assi”. Tra i vantaggi, “il costo ridotto”, venendo meno lo smantellam­ento delle attuali rotonde.

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Graziano Crugnola, Plr

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