Coppie sposate, deciderà Losanna
Per il Ppd ci sono buone possibilità che la votazione bocciata nel 2016 venga ripetuta
Sarà il Tribunale federale (Tf) a decidere se la votazione sull’iniziativa popolare del Ppd sull’imposizione delle coppie sposate debba essere ripetuta. Secondo il partito, che si è visto respingere quattro ricorsi in altrettanti cantoni, senza le comunicazioni errate della Confederazione il testo sarebbe stato approvato. Due settimane fa l’Amministrazione federale delle contribuzioni (Afc) aveva comunicato che il numero di coppie sposate con doppio reddito penalizzate fiscalmente non sono circa 80mila, come indicato prima della votazione, bensì 454mila. Tale cifra include infatti le coppie che lavorano con figli, erroneamente escluse dal conteggio. Tenendo conto anche dei pensionati, il problema concerne circa 704mila coppie sposate. In seguito a questo errore, il Ppd ha inoltrato ricorso in otto cantoni – Argovia, Berna, Basilea Campagna, Soletta, Vaud, Vallese, Zugo e Zurigo – contro la votazione sull’iniziativa popolare ‘per il matrimonio e la famiglia – no agli svantaggi per le coppie sposate’, bocciata nel 2016 dal 50,8% dei votanti, ma accolta dalla maggioranza dei Cantoni (18 su 26). Soletta, Berna, Vallese, Basilea Campagna hanno già bocciato le richieste del Ppd di ripetere la votazione. Proprio ieri il Consiglio di Stato vallesano ha spiegato che il ricorso non può essere esaminato perché l’annullamento non rientra nelle sue competenze. Lunedì era stato l’esecutivo solettese a dichiararsi incompetente in quanto l’errore non si è verificato nel suo territorio, ma riguarda tutta la Svizzera. Ieri, in una nota, il Ppd ha affermato di “prendere atto” di tali decisioni, precisando che non costituiscono una sorpresa. Il partito spiega anche di aver dovuto inoltrare ricorso nei singoli cantoni poiché non è possibile rivolgersi direttamente al Tf. Per il Ppd la richiesta di ripetere la votazione ha comunque buone chances di essere accettata dal Tf. Visto il debole scarto con la quale è stata bocciata (poco più di 55mila schede) il Ppd si dice infatti convinto che senza le informazioni sbagliate sul numero di coppie penalizzate fiscalmente l’iniziativa sarebbe stata accettata. Per questo motivo afferma che utilizzerà “tutti i mezzi a disposizione per fare in modo che la votazione popolare venga ripetuta”.