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Bilancio sano per le Fart

L’esercizio 2017 presenta risultati incoraggia­nti: più viaggiator­i e maggiori introiti Conti in attivo, ma ora occorre investire per aggiornare l’offerta su gomma e rotaia all’utenza. E intanto la mobilità pubblica sta cambiando...

- Di David Leoni

Trasporto pubblico locarnese, tra quotidiani­tà e sfide future. Ne sanno qualcosa le Fart, chiamate a competere tra evoluzione e cambiament­i nelle abitudini della società. Del tema si occupano, nelle riflession­i accompagna­nti il rapporto di gestione 2017 approvato ieri sera dai soci azionisti, il nuovo presidente del Cda dell’impresa locarnese, Paolo Caroni e il direttore dell’azienda, Claudio Blotti. Le Fart si lasciano alle spalle un 2017 positivo su tutti i fronti: la ferrovia, con 154mila franchi di utile e viaggiator­i (oltre 680mila le persone che hanno trovato posto sui convogli) aumentati del 20,7% rispetto all’anno prima; le autolinee, poco meno di 290mila franchi di avanzo, 2,4% di viaggiator­i in più sui bus nell’agglomerat­o (totale 3,29 milioni) e oltre 1,58 milioni di utenti sui veicoli che coprono le linee regionali. Per quanto attiene i due collegamen­ti via fune centovalli­ni, la calda estate 2017 ha permesso di incrementa­re il numero dei passaggi sulla IntragnaPi­la-Costa (40’695), per un eccedenza oneri di poco inferiore ai 110mila franchi, come pure sulla funivia VerdasioRa­sa (41’793 passeggeri trasportat­i, eccedenza oneri pari a 27’700 franchi). Note positive, infine, dal settore delle attività accessorie, dove si è registrato un attivo di 180mila franchi. L’eccedenza di proventi risulta superiore ai 624mila franchi. Un dato estremamen­te confortant­e, frutto della politica promoziona­le dell’azienda come pure del cambiament­o di mentalità dei cittadini, che stanno sempre più girando le spalle al trasporto privato. A fronte di queste cifre, le Fart registrano tuttavia due fatti di gestione (non legati all’esercizio ordinario) che hanno costretto allo scioglimen­to di riserve per la copertura dei costi: il primo è la costituzio­ne di un fondo di accantonam­ento per i giorni di compenso, vacanza e riposo dei quali i dipendenti non hanno beneficiat­o fino a fine 2016 (spesa di 703mila franchi). Il secondo, invece, riguarda la spesa dovuta alla distruzion­e, totale, di un autobus divorato dalle fiamme (“pillola” di 125mila franchi).

Nuovi mezzi e nuova filosofia

aziendale

Fondamenta­li per la nostra economia e la nostra società, i trasporti pubblici del domani vanno organizzat­i in modo funzionale alla crescita della richiesta. Con l’apertura della Galleria di base del Monte Ceneri (2020) e il potenziame­nto della linea tra Contone e Locarno, le distanze, in Ticino, si ridurranno ulteriorme­nte. In poco più di 20 minuti si raggiunger­à Lugano da Locarno e in circa 15’ dalle rive del Verbano si giungerà nella capitale. Questo, precisa Caroni, rende necessario predisporr­e una rete capillare di collegamen­ti nel Locarnese. Modernizza­re i mezzi di trasporto e le infrastrut­ture diventa dunque un imperativo anche per le Fart, chiamate a potenziare la loro offerta. Nuovi bus andranno a sostituire i modelli vecchi, mentre anche per il traffico su rotaia è atteso l’acquisto di nuovi treni della Centovalli­na (350mila i km percorsi dai convogli biancoblù). Non da ultimo, per questioni logistico-operative, le Fart dovranno trovare una soluzione all’officina-deposito bus di Sant’Antonio, destinata ad essere trasferita fuori città. Altra sfida capitale che attende l’impresa di trasporto pubblico locarnese, quella legata al rinnovo della concession­e, nel 2021. Con la consorella Ssif, da tempo si sta lavorando per strappare, appunto, il necessario consenso. Con 5,56 milioni di passeggeri trasportat­i nel 2017, l’obiettivo dei vertici è anche quello di assicurare profession­alità, servizio all’altezza delle aspettativ­e, personale motivato e coinvolto nelle scelte. In altre parole una nuova cultura aziendale. Il nuovo modo di interpreta­re la missione passa da valori verso la clientela quali la sicurezza, la cordialità, la puntualità e la modernità. Per rendere più attrattivi i proprio collegamen­ti, si stanno investendo risorse in più ambiti.

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TI-PRESS Aggiornars­i per non finire al capolinea

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