Bilancio sano per le Fart
L’esercizio 2017 presenta risultati incoraggianti: più viaggiatori e maggiori introiti Conti in attivo, ma ora occorre investire per aggiornare l’offerta su gomma e rotaia all’utenza. E intanto la mobilità pubblica sta cambiando...
Trasporto pubblico locarnese, tra quotidianità e sfide future. Ne sanno qualcosa le Fart, chiamate a competere tra evoluzione e cambiamenti nelle abitudini della società. Del tema si occupano, nelle riflessioni accompagnanti il rapporto di gestione 2017 approvato ieri sera dai soci azionisti, il nuovo presidente del Cda dell’impresa locarnese, Paolo Caroni e il direttore dell’azienda, Claudio Blotti. Le Fart si lasciano alle spalle un 2017 positivo su tutti i fronti: la ferrovia, con 154mila franchi di utile e viaggiatori (oltre 680mila le persone che hanno trovato posto sui convogli) aumentati del 20,7% rispetto all’anno prima; le autolinee, poco meno di 290mila franchi di avanzo, 2,4% di viaggiatori in più sui bus nell’agglomerato (totale 3,29 milioni) e oltre 1,58 milioni di utenti sui veicoli che coprono le linee regionali. Per quanto attiene i due collegamenti via fune centovallini, la calda estate 2017 ha permesso di incrementare il numero dei passaggi sulla IntragnaPila-Costa (40’695), per un eccedenza oneri di poco inferiore ai 110mila franchi, come pure sulla funivia VerdasioRasa (41’793 passeggeri trasportati, eccedenza oneri pari a 27’700 franchi). Note positive, infine, dal settore delle attività accessorie, dove si è registrato un attivo di 180mila franchi. L’eccedenza di proventi risulta superiore ai 624mila franchi. Un dato estremamente confortante, frutto della politica promozionale dell’azienda come pure del cambiamento di mentalità dei cittadini, che stanno sempre più girando le spalle al trasporto privato. A fronte di queste cifre, le Fart registrano tuttavia due fatti di gestione (non legati all’esercizio ordinario) che hanno costretto allo scioglimento di riserve per la copertura dei costi: il primo è la costituzione di un fondo di accantonamento per i giorni di compenso, vacanza e riposo dei quali i dipendenti non hanno beneficiato fino a fine 2016 (spesa di 703mila franchi). Il secondo, invece, riguarda la spesa dovuta alla distruzione, totale, di un autobus divorato dalle fiamme (“pillola” di 125mila franchi).
Nuovi mezzi e nuova filosofia
aziendale
Fondamentali per la nostra economia e la nostra società, i trasporti pubblici del domani vanno organizzati in modo funzionale alla crescita della richiesta. Con l’apertura della Galleria di base del Monte Ceneri (2020) e il potenziamento della linea tra Contone e Locarno, le distanze, in Ticino, si ridurranno ulteriormente. In poco più di 20 minuti si raggiungerà Lugano da Locarno e in circa 15’ dalle rive del Verbano si giungerà nella capitale. Questo, precisa Caroni, rende necessario predisporre una rete capillare di collegamenti nel Locarnese. Modernizzare i mezzi di trasporto e le infrastrutture diventa dunque un imperativo anche per le Fart, chiamate a potenziare la loro offerta. Nuovi bus andranno a sostituire i modelli vecchi, mentre anche per il traffico su rotaia è atteso l’acquisto di nuovi treni della Centovallina (350mila i km percorsi dai convogli biancoblù). Non da ultimo, per questioni logistico-operative, le Fart dovranno trovare una soluzione all’officina-deposito bus di Sant’Antonio, destinata ad essere trasferita fuori città. Altra sfida capitale che attende l’impresa di trasporto pubblico locarnese, quella legata al rinnovo della concessione, nel 2021. Con la consorella Ssif, da tempo si sta lavorando per strappare, appunto, il necessario consenso. Con 5,56 milioni di passeggeri trasportati nel 2017, l’obiettivo dei vertici è anche quello di assicurare professionalità, servizio all’altezza delle aspettative, personale motivato e coinvolto nelle scelte. In altre parole una nuova cultura aziendale. Il nuovo modo di interpretare la missione passa da valori verso la clientela quali la sicurezza, la cordialità, la puntualità e la modernità. Per rendere più attrattivi i proprio collegamenti, si stanno investendo risorse in più ambiti.