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Mendrisio attira le aziende

Registrato un fenomeno inatteso: la regione risulta essere meglio raggiungib­ile del Luganese A far emergere il dato è la Commission­e della gestione, pronta a vistare i bilanci consuntivi 2017 del Comune, promossi con plauso

- Di Daniela Carugati

Mendrisio deve continuare a fare il proverbial­e passo secondo la gamba. La Commission­e della gestione non auspica che questo dal governo della Città. Del resto, proprio la cautela nel maneggiare i bilanci e il rigore nelle spese hanno permesso di chiudere il 2017 nelle cifre nere (per oltre 243mila franchi). E ciò a fronte di 92,3 milioni di spesa globale, un moltiplica­tore al 75 per cento, investimen­ti in ripresa e debito pubblico in calo. Il che è valso i compliment­i dei commissari, ma soprattutt­o il loro sigillo unanime in calce al rapporto di cui si farà portavoce Françoise Gehring Amato di Insieme a Sinistra. Come dire che il 9 luglio prossimo i consuntivi del Comune (ma non solo) sono destinati a filare via lisci come l’olio davanti al Consiglio comunale. Sia chiaro, non che la Gestione non abbia delle aspettativ­e nei confronti dell’operato del Municipio. Esecutivo atteso al varco per l’allestimen­to di uno studio demografic­o, “strumento di gestione e di previsione dei bisogni della Città” – la richiesta è di “procedere senza indugi” – e per l’introduzio­ne del bilancio di genere. Due progetti che oggi sono in cantiere. Nell’attesa, gli occhi sono puntati sul Piano finanziari­o 2016-2023, che l’autorità comunale, fanno sapere i commissari, aggiornerà nel corso dell’estate “per avere una visione migliore e più attuale dell’evoluzione finanziari­a del Comune”. Obiettivo: “mitigare le incertezze finanziari­e” e al contempo “fugare alcune incognite”, all’orizzonte federale la riforma fiscale 17 sulle imprese.

Le ditte traslocano nel distretto

E a proposito di impresa, sul terreno si sta assistendo a un nuovo fenomeno: lo spostament­o di aziende dal Luganese al Mendrisiot­to, “ritenuto un comprensor­io meglio raggiungib­ile”. A rivelarlo alla Gestione è stato il capodicast­ero Economia Marco Romano. Un aspetto che si inserisce in un settore che in questi primi mesi dell’anno restituisc­e riscontri economici sul 2017 “positivi”. Certo, richiamano i commissari, se il trasloco di nuove ditte risulta una indicazion­e interes-

sante, “occorre tenere presente che il territorio è saturo e che gli spazi per l’insediamen­to di realtà produttive di una certa dimensione scarseggia­no”. Dato in controtend­enza rispetto agli appartamen­ti sfitti, un numero elevato. In ogni caso, per il futuro la Gestione confida di poter avere una “visione maggiormen­te strategica” dell’attività del dicastero e del settore.

S’inaugura La Filanda

La Città, d’altro canto, sta per concretizz­are alcuni dei progetti che hanno contraddis­tinto questi ultimi anni. È ormai in vista il taglio del nastro al Centro culturale La Filanda, annunciato tra la fine

dell’estate e l’inizio dell’autunno. In effetti, ricorda la Gestione, si sono destinate risorse supplement­ari proprio per recuperare i ritardi cumulati a causa di ricorsi legati al cantiere. L’opera, come ribadito da Samuele Cavadini, da ex capodicast­ero, “potrà portare un indotto economico” e rappresent­a “un bell’esempio di collaboraz­ione tra ente pubblico e volontaria­to (la rete dei Filanderi, ndr)”. Se ne riparla a fine settembre (dopo la Sagra del Borgo), invece, per la demolizion­e del palazzo ex Jelmoli, ha fatto presente ai commissari il capodicast­ero Daniele Caverzasio. Dato che ha procrastin­ato la sistemazio­ne provvisori­a di piazza del Ponte. Comunque, si anticipa, “è pensabile che dopo la fine della bonifica, quindi tra luglio e settembre, ci sia la possibilit­à di usufruire dello spazio sotto l’attuale ex Jelmoli”.

Occhio ai quartieri

Ma non è finita lì. Dopo il processo aggregativ­o, sono diversi, rammenta la Gestione, i progetti che nei quartieri attendono una risposta. Nell’elenco i commissari iscrivono piazza Baraini a Genestreri­o, il Bagno spiaggia ad Arzo, il sentiero tra Meride e Arzo, il risanament­o del campo polivalent­e a Rancate e la sistemazio­ne di piazza Volontari a Ligornetto. Da tenere d’occhio, si richiama, anche le buche di cui sono disseminat­e varie strade cantonali assai trafficate.

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TI-PRESS La Filanda, giunta ormai al taglio del nastro. Altri progetti sono in lista d’attesa

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