BREVI MONDIALI
Svizzera Toccata e fuga per Embolo È stata una toccata e fuga quella di Breel Embolo, rientrato in Svizzera per assistere alla nascita della piccola Nayila. Il basilese nella serata di ieri ha infatti già raggiunto i suoi compagni nel raduno di Togliatti, e oggi sarà regolarmente in campo per l’allenamento. All’allenamento facoltativo di ieri non hanno nemmeno preso parte Xherdan Shaqiri, leggermente toccato a una coscia, e Steven Zuber, che poche ore prima della sfida con la Costa Rica era febbricitante.
Svizzera In gioco anche 4 milioni Quattro milioni di franchi. È quanto si gioca, oltre al prestigio e a un posto nei quarti di finale, la Svizzera martedì a San Pietroburgo contro la Svezia. Già certa di intascarsene 13,5 dalla Fifa (12 per la qualificazione agli ottavi, 1,5 come indennità per i costi della preparazione alla Coppa del mondo), la Federazione rossocrociata ne riceverebbe altri quattro in caso di successo con gli scandinavi, visto che il “listino” prevede 16 milioni per chi arriva ai quarti, 22 per chi perde la “finalina”, 24 per la terza classificata, 28 per la seconda e 38 per chi si laurea campione. L’Asf dal canto suo non ha comunicato le cifre relative ai premi che spettano ai giocatori elvetici.
Svizzera Maurer sarà allo stadio Martedì pomeriggio a San Pietroburgo a sostenere la Nati ci sarà anche il consigliere federale Ueli Maurer, che si recherà nella metropoli russa da Varsavia, dove prenderà parte a un meeting del gruppo di voto della Svizzera in seno al Fondo monetario internazionale (Fmi). La presenza allo stadio di membri del governo ha finora coinciso con risultati positivi per i rossocrociati. A Rostov sul Don, sotto gli occhi del presidente della Confederazione Alain Berset, la nazionale aveva strappato un 1-1 al quotato Brasile, mentre a Kaliningrad, dove era giunto il ministro dello sport Guy Parmelin, era riuscita a battere la Serbia 2-1 con una rete di Shaqiri nel finale.
Svizzera Elvetici solo in panchina Non c’è spazio per elementi della selezione di Petkovic nell’undici ideale della fase a gironi stilato da France Football (rivista transalpina che assegna anche il Pallone d’oro). Yann Sommer e Xherdan Shaqiri si devono infatti accontentare di accomodarsi in panchina lasciando spazio nel 3-5-2 scaturito dalle note assegnate dai giornalisti francesi durante le partite dei vari gruppi a Cho (Sud Corea) in porta, Godin (Uruguay), Thiago Silva (Brasile) e Yerry Mina (Colombia) in difesa, Coutinho (Brasile), Modric (Croazia), Golovin (Russia), Eden Hazard (Belgio) e Isco (Spagna) a metà campo e Kane (Inghilterra) e Lukaku (Belgio) in attacco.