laRegione

‘Questa volta suoniamo nei castelli’

-

Una delle qualità dei Gotthard è, secondo Freddy Scherer, «la continuità, presentars­i ai fan sempre con buoni prodotti, bei pezzi, senza mai prendersi una pausa di anni e poi ripresenta­rsi con un ‘come back’… Vuol dire crescere come gruppo, crescere con i nostri fan, con i figli dei fan: a oggi ci sono tre generazion­i che vengono a vedere i Gotthard». E questo qualcosa lo vorrà pur dire. Poter contare sui fan vi permette di resistere alle richieste del mercato, tipo “adesso fate una bella ballad d’amore che vende”? «È quello che abbiamo sempre fatto» ci risponde subito Leoni. «Non abbiamo mai seguito il mercato, ma abbiamo sempre cercato di adattarci, di restare in alto, di continuare a fare quel che dovevamo fare per essere ancora qua. E continuare a fare questo viaggio». Viaggio che è continuato, nell’anno del venticinqu­esimo quando in genere i gruppi tirano fuori una greatest hit, con un album di inediti, ‘Silver’. «Abbiamo voluto fare qualcosa di diverso da tutti gli altri» spiega Leoni. «Inoltre» aggiunge Marc Lynn, «avevamo appena cominciato a ricreare il gruppo con Nic Maeder», il cantante che ha sostituito Steve Lee. «Sarebbe stato troppo presto, anche per i nostri fan, fare un disco-anniversar­io con lui». Meglio ripartire dall’inizio, «ripercorre­re la storia: abbiamo iniziato con tre dischi e poi l’acustico ‘Defrosted’ e anche con Nic abbiamo fatto tre dischi e adesso di nuovo ‘Defrosted’». Il che ci porta, finalmente, alla tappa bellinzone­se del Defrosted unplugged tour. «I Gotthard ritornano in Ticino, sarà una festa, un divertimen­to» spiega Leo Leoni, aggiungend­o che «una data in casa è sempre stata importante, per noi: è una tradizione». Rispetto ad altre date ticinesi? «Non vediamo i castelli da lontano come è già accaduto: questa volta siamo nei castelli, e penso sia una bellissima cornice per lo spettacolo!». Ne è convinto anche Marc Lynn: «Suonare nel castello è perfetto, per un Defrosted acustico: per tutto il pubblico sarà un ambiente molto intimo, molto speciale. E anche per noi: non vediamo l’ora, sarà… magico!». «Ci aspettiamo l’imperatore a darci il benvenuto!» conclude, ridendo, Leo Leoni.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland