Con due lauree, ho fatto sei mesi a 460 franchi

Fresco di laurea, la sua seconda laurea, Antonio, ingegnere informatico Sup, inizia uno stage a termine accettando un salario di 460 franchi al mese in una piccola ditta appena nata, dove assumono neolaureati come stagisti, perché non possono permettersi personale. «Se non hai esperienza non trovi nulla, quindi ho accettato quelle condizioni. Ma i titolari non c’erano mai e noi stagisti eravamo lasciati soli. C’era anche un economista fresco di laurea, doveva fare ricerche di mercato, ma si annoiava perché nessuno gli diceva cosa fare. Per me uno stage ha senso se qualcuno ti segue», commenta. L’azienda gli era stata segnalata da un professore che gli aveva parlato di un posto a corto termine e poco retribuito. Finiti i sei mesi, arriva la brutta notizia. «Il titolare mi dice che il massimo consentito sono 6 mesi, non si può fare un altro contratto e non hanno i fondi per pagare uno stipendio. Si complimenta per il mio impegno, mi anticipa che riceverò un premio in soldi (non superiore al mio salario) e promette di chiamarmi se il lavoro aumenta. Quella start up esiste ancora quindi qualcun altro sta lavorando da stagista». Ma in fondo Antonio qualcosa ha imparato. «Ho capito che sono capace di fare da solo dei processi complessi, ma mi aspettavo di acquisire esperienza per trovare un posto migliore». Oggi Antonio ha trovato un posto adeguato e con uno stipendio normale. «Quando ho fatto il colloquio non volevano credermi quando ho riferito il salario del precedente datore di lavoro. Ho spiegato loro che preferivo quello al divano di casa», conclude.