L’economia svizzera in solida crescita
L’economia svizzera continua il suo percorso di crescita, anche se ha perso parte del suo slancio rispetto alla seconda metà del 2017. Nei primi tre mesi del 2018 il prodotto interno lordo (Pil) reale è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Escludendo l’incremento dovuto ai grandi eventi sportivi, nel suddetto periodo il Pil è effettivamente salito dello 0,4%. Il progresso del prodotto interno lordo poggiava su ampie basi. Mentre il comparto manifatturiero (+0,2%), dopo alcuni trimestri molto forti, ha evidenziato una moderata espansione, l’edilizia (-0,0%) è rimasta in fase di consolidamento. La crescita è stata trainata principalmente dal settore dei servizi, con un incremento del valore aggiunto che ha interessato quasi tutti i rami di attività. L’industria dell’intrattenimento, in particolare, ha sperimentato un notevole sviluppo grazie ai grandi eventi sportivi internazionali ed è stata il settore che ha subito il rialzo maggiore (+7,3%). Sul fronte della spesa, l’espansione dell’economia è stata sostenuta dalla domanda finale interna. I consumi privati (+0,4%) sono infatti aumentati a una velocità doppia rispetto al trimestre precedente. Anche gli investimenti in beni strumentali hanno compiuto un balzo in avanti (+3,6%), mentre sono dimi- nuiti gli investimenti edilizi (-0,4%) e i consumi dello Stato (-0,3%). Per i prossimi mesi si prevede uno sviluppo dell’economia svizzera nella media. È questo che indica il barometro congiunturale del centro di ricerche Kof per il mese di maggio: l’indicatore è sceso di 3,3 punti a un livello di indice di 100 e si attesta esattamente sulla sua media a lungo termine. Da una parte, il calo è dovuto soprattutto alla tendenza negativa nel settore edile e manifatturiero; dall’altra, anche gli indicatori per il consumo e l’esportazione hanno mostrato un andamento negativo, pur se in misura minore. La Banca Migros continua a ipotizzare prospettive congiunturali solide per la Svizzera.