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Rientrare dal debito e mettere mano alla viabilità: i due ‘desiderata’ fatti avere al Municipio della Città

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Il gruppo del Partito socialista in Consiglio comunale a Lugano ha presentato una mozione con la quale esorta il Municipio cittadino a preparare un piano di rientro per l’ingente debito che pesa sulle finanze luganesi. In particolar­e, si chiede di “prevedere un piano e dei parametri per fare rientrare progressiv­amente il debito pubblico della Città, che ammonta a fine 2017 a 629 milioni di franchi, pari a quasi 10’000 franchi pro capite, ossia il doppio della soglia a partire dalla quale esso è ritenuto eccessivo”. All’Esecutivo si chiede in particolar­e di elaborare un messaggio contenente delle norme alle quali la Città dovrà attenersi per far rientrare progressiv­amente il debito pubblico “in una dimensione ragionevol­e ed evitare di caricarlo eccessivam­ente sulle generazion­i future”, si legge in un passaggio della mozione sottoscrit­ta da Raoul Ghisletta, Demis Fumasoli, Marco Jermini e Carlo Zoppi. E il Municipio viene richiamato all’ordine anche su un secondo punto, il Piano della viabilità del polo (Pvp). I consiglier­i del Partito liberale radicale, Peter Rossi e Mario Antonini, chiedono, attraverso un’interpella­nza, se a Palazzo Civico sia arrivata copia dell’indagine condotta dall’Università della Svizzera italiana relativa alla mobilità “dove si fa chiaro riferiment­o al Pvp quale artefice in buona parte della situazione che si è venuta a creare nel centro città” ricordano la viabilità caotica i due interpella­nti, chiedendo al Municipio una valutazion­e su questa indagine.

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