I Diavoli rossi alla ricerca della consacrazione
Per il Belgio è giunto il momento della verità. Dopo tre successi nella fase a gironi, i Diavoli rossi sono chiamati a dare un senso a un’intera generazione di fenomeni giunta forse al punto più alto della sua parabola. Presi singolarmente (Courtois, Lukaku, Hazard, De Bruyne, Maertens, ma anche le “riserve” che hanno battuto l’Inghilterra...) gli uomini a disposizione del tecnico Roberto Martinez valgono senz’altro un posto in finale: adesso devono dimostrare di poterlo fare anche come squadra. Il primo passo verso l’atto conclusivo non dovrebbe essere il più impegnativo. Il Giappone ha strappato al Senegal la qualificazione soltanto grazie al minor numero di cartellini gialli e rossi, ma è altresì vero che i Blue Samurai hanno dato prova d’orgoglio, battendo 2-1 in entrata la Colombia e poi recuperando due reti al Senegal, prima di deludere contro la Polonia già eliminata. Lo scorso novembre le due formazioni si erano affrontate in amichevole, con la vittoria dei belgi per 1-0... «Ma sarà tutta un’altra partita, la Coppa del mondo è speciale», ha affermato Martinez. In caso di qualificazione, il Belgio raggiungerebbe per la terza volta lo stadio dei quarti di finale (dopo 1986 e 2014), mentre il Giappone, al suo sesto Mondiale, è già stato eliminato due volte agli ottavi, nel 2002 dalla Turchia e nel 2010 dal Paraguay. La vincente della sfida tra Belgio e Giappone andrà ad affrontare, lunedì a Samara alle 16, il Brasile oppure il Messico.