I dolori di Timea, la fiducia di Belinda
Momento nerissimo per Timea Bacsinszky, costretta a rinunciare anche a Wimbledon, dopo aver già dovuto dare forfait al Roland Garros. Dopo il polpaccio destro che tante noie le ha dato, adesso a fermare la vodese è quello sinistro. «Non c’è lesione, ma la sensazione che avverto è la stessa di prima dello strappo di quello destro», ha spiegato Timea, la quale dallo scorso Wimbledon e dalla susseguente operazione alla mano ha portato a termine solo quattro singolari, tutti persi. Nel ranking Wta è scivolata in 312ª posizione, e arretrerà ancora. «Il rientro? Non posso esprimermi. Prima devo ritrovare piena fiducia nel mio fisico». Per un’elvetica in difficoltà, eccone un’altra che invece afferma di stare bene come da tempo non le capitava. È Belinda Bencic (Wta 61), che si presenta con un nuovo coach. Reduce da settimane tribolate, superata la frattura da stress al piede destro rimediata in marzo, la sangallese si è affidata a Vlado Platenik, allenatore slovacco che ha lavorato in passato per la russa Daria Kassatkina. «Sono convinta che mi possa aiutare a progredire. Ho 21 anni e non sono ancora una tennista completa, ci sono molte cose che devo ancora migliorare». A Londra Belinda entra in scena contro la francese Caroline Garcia (n. 6), mai affrontata prima.
Roger e Stan sul Centrale
Come da tradizione a Wimbledon spetta al campione in carica inaugurare il torneo. Roger Federer debutta quindi oggi alle 14 sul Centrale a lui tanto caro e teatro delle sue otto vittorie londinesi, nell’incontro che lo vede opposto al serbo Lajovic (Atp 58). Verso le 17.30 sarà poi la volta di Stan Wawrinka, opposto al bulgaro Grigor Dimitrov (Atp 6). Viktorija Golubic (Wta 99) affronta la tunisina Ons Jabeur (Wta 130) sul campo 7. Al torneo deve invece rinunciare Andy Murray (vincitore nel 2013 e due anni fa). Si è detto non sufficientemente pronto per l’impegno richiesto da uno Slam.