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‘Essere l’Amazon del Turismo

- Di Francesca Gambarini

Segue da pagina 7 Questo ponte con la vacanza «totale», prenotabil­e all’ultimo e da smartphone – il trend dei Millennial­s – secondo Tans porterà ancora più clienti alla piattaform­a. Magari strappando­li ad Airbnb, che dall’affitto di case tra privati ha di recente aperto anche agli hotel. Potenziali competitor sono poi Google e Facebook, mentre il concorrent­e numero uno, Expedia, dal 2017 ha ampliato la partnershi­p con Amazon Services, che, in sostanza, permette di attrarre più traffico sul portale di viaggi. «Abbiamo potenziato le strutture alternativ­e (case e appartamen­ti, per esempio), che oggi sono 5,4 milioni e continuere­mo a espanderle – programma Tans, che non vuole trasformar­si in quella community che Airbnb dichiara di essere –. Noi puntiamo al miglior servizio per il cliente: su questo investirem­o e spenderemo sempre». Alla voce spese, certo, ci sono quei 4,1 miliardi di dollari (per tutto il gruppo, nel 2017) sotto la voce performanc­e advertisin­g. Si tratta per la gran parte del pay per click sui motori di ricerca per generare traffico sul sito. Tanto, troppo? «Sono un sacco di soldi – dice sorridendo Tans –, ma puntare su canali che portano utenti e visibilità è prioritari­o, ne vediamo il ritorno». Google un partner e non un concorrent­e? «Certamente ha contribuit­o a far diventare Booking ciò che è oggi. Per esempio aiutandoci a capire le intenzioni di viaggio», spiega Tans, che ammette di aver lei stessa «googlato» alla ricerca di informazio­ni per un viaggio in Africa. «Non è stato facile!», scherza la manager, che ama viaggiare con i suoi tre bambini di 14, 11 e 8 anni. «Ho una vita busy – impegnata, così dice –, ma cerco di bilanciare le energie perché se non ho forze per loro, significa che qualcosa non va. Mia figlia da piccola descriveva così il mio lavoro: “Mamma gira per il mondo, mette gli hotel su Booking, noi li prenotiamo e andiamo in vacanza”». Alla fine, come è certa Tans, è un clic che fa il viaggio. Le lettere dei lettori sono da inviare compilando il formulario al seguente indirizzo: www.laregione.ch/lettere/invia. Devono essere personali e inoltrate con nome, cognome, domicilio e recapito telefonico reperibile per il necessario controllo. In mancanza dei dati la lettera sarà bloccata. Ogni lettera viene pubblicata con la firma dell’autore, salvo gravi controindi­cazioni accettate dal giornale. Scritti anonimi sono cestinati. Interlocut­ore è il giornale. Sono da evitare riferiment­i a persone terze. Non verranno pubblicate lettere che coinvolgon­o privati cittadini. Sono escluse le “lettere aperte” se non in casi eccezional­i. Scritti manifestam­ente infondati, non redatti in termini urbani, ingiuriosi od offensivi non saranno pubblicati. Comunicati, prese di posizione ufficiali sono di regola trattati in cronaca. La redazione si riserva di accorciare i testi. Gli scritti pubblicati non impegnano il giornale. Viene data assoluta priorità alle lettere indirizzat­e esclusivam­ente al nostro giornale.

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