Forza obbligatoria al Ccl dei call center
Condizioni di impiego uniformi per i dipendenti dei contact e call center: da domenica il contratto collettivo di lavoro (Ccl) del settore vale obbligatoriamente per tutti i fornitori di servizi in Svizzera. L’intesa sottoscritta dai partner sociali Contactswiss, CallNet.ch e Syndicom ha ricevuto dal Consiglio federale l’obbligatorietà generale, indica Syndicom in un comunicato diramato ieri. Si tratta del primo Ccl del ramo a ricevere l’obbligatorietà generale e questo rappresenta “una tappa importante per la protezione dei lavoratori”, scrive il sindacato. I 3’500 lavoratori del ramo godranno di condizioni di lavoro tutelate: ci saranno salari, orari di lavoro e ferie obbligatorie. Questo è molto importante per il settore perché gli permette di rivalutare l’intero profilo professionale e ottenere un maggior riconoscimento, sostiene Syndicom. Grazie alle disposizioni del Ccl che hanno ottenuto l’obbligatorietà generale, la Commissione paritetica potrà controllare e sanzionare, attraverso il proprio ufficio d’esecuzione, violazioni commesse anche da ditte esterne e agenzie interinali. In virtù della dichiarazione di forza obbligatoria, tutte le aziende del ramo – e non soltanto quelle affiliate alle organizzazioni firmatarie – sono tenute a rispettare le disposizioni contrattuali. Il Ccl e la sua obbligatorietà generale danno ai lavoratori dei contact e call center le garanzie necessarie contro il dumping salariale e sociale. Inoltre i datori di lavoro possono tornare a farsi concorrenza tramite il criterio della qualità anziché attraverso le condizioni di lavoro, rileva Syndicom.