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In arrivo ‘timoty’, ‘lo spotify della stampa romanda’

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Un progetto di piattaform­a destinata ai media a pagamento romandi è in via di allestimen­to. I suoi promotori hanno presentato ieri a Losanna i contorni della loro proposta. Il finanziame­nto iniziale dovrebbe essere riunito con un’operazione di crowdfundi­ng che verrà lanciata dopo le vacanze estive. Denominata ‘timoty’, la piattaform­a vuole innescare una nuova dinamica nel settore dei media a pagamento, ha spiegato il consiglier­e nazionale Fathi Derder (Plr/Vd), che si appresta a lasciare l’incarico di caporedatt­ore di ‘L’Agefi’. Derder è uno dei promotori del progetto con il collega di partito e consiglier­e nazionale vallesano Philippe Nantermod e Gregory Logan, fondatore di start-up ed esperto delle reti sociali. L’idea è nata – afferma Derder – dall’inadeguate­zza totale tra l’offerta attuale dei media e la domanda. Il lettore – precisa a Keystone-Ats – vuole informazio­ni selezionat­e e specifiche relative a ciò che gli interessa, ma in realtà acquista un giornale che gli fornisce in un quadro limitato una gamma di tematiche di cui la maggioranz­a lo lascia indifferen­te. Occorrereb­be invece offrire al lettore l’opportunit­à di abbonarsi ad una piattaform­a che gli consenta di accedere ad una vasta scelta, con la possibilit­à di selezionar­e i temi che lo interessan­o, com’è il caso per la musica con spotify. L’idea di questo «spotify della stampa romanda» sta prendendo forma, afferma Derder, secondo cui l’editore Ringier ha detto «in linea di massima sì», Tamedia ha dato «preavviso favorevole», mentre gli editori regionali «sono i più reticenti». Dopo aver concluso un «partenaria­to tecnologic­o» con il modello australian­o ‘inkl’ – che dà accesso ad una quarantina di testate anglofone di qualità – timoty proporrà un abbonament­o al prezzo di 15 franchi al mese, la somma spesa in media per la stampa in Svizzera. I proventi degli abbonament­i sarebbero ridistribu­iti agli editori in funzione del consumo reale. A timoty, che non ricorrerà alla pubblicità, spetterà una retribuzio­ne del 20%. La piattaform­a darà accesso inizialmen­te alle testate romande, in seguito a quelle francofone. In un primo tempo saranno necessari 200mila franchi e in un secondo 300mila.

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