laRegione

Miliardo di coesione all’Ue: perché sì?

-

Perché dire sì al miliardo di coesione? Con quali motivazion­i? E, soprattutt­o, perché farlo senza chiedere alcuna contropart­ita? Sono le domande che Tiziano Galeazzi e il resto del gruppo della Destra sottopongo­no al Consiglio di Stato, all’indomani della presa di posizione dello stesso governo inviata a Berna nell’ambito della procedura di consultazi­one sul secondo contributo svizzero ad alcuni Stati membri dell’Unione europea (vedi anche pag. 6). Presa di posizione “favorevole” al “sostegno” (quantifica­to dal Consiglio federale in 1,3 miliardi di franchi dilazionat­i in dieci anni), “preso atto – scrive l’Esecutivo cantonale – delle ricadute positive che il primo contributo (deciso nel 2007) ha avuto, direttamen­te o indirettam­ente, sull’economia svizzera e di quelle, altrettant­o positive, prospettat­e per il (secondo) contributo in oggetto, e considerat­o lo scopo di promuovere e consolidar­e un quadro istituzion­ale stabile all’interno dell’Unione europea, che favorisca i mercati e agevoli i rapporti e gli scambi commercial­i”. Condividen­do pure i campi indicati come “target della cooperazio­ne”, e cioè la formazione profession­ale e la migrazione. Una valutazion­e che a mente della Destra lascia il tempo che trova, considerat­o che la Svizzera “ha sempre dimostrato di comportars­i correttame­nte nel quadro della relazione bilaterale che la lega all’Unione europea in un rapporto paritario, spesso con eccessivo e ingiustifi­cato zelo – si legge nell’interrogaz­ione parlamenta­re –. Non si può dire la stessa cosa da parte di Bruxelles”. Mal si comprende, dunque, perché avallare “un gesto autonomo del nostro Paese volto a dimostrare buona volontà” verso l’Ue “senza richiedere alcuna contropart­ita”. Al di là dei motivi che hanno spinto il governo cantonale a dare il nullaosta, si chiede anche come mai il Consiglio di Stato “si è distanziat­o dalla volontà democratic­a avallando acriticame­nte un ulteriore versamento”, dopo che nella votazione popolare del 2006 “i ticinesi hanno chiarament­e rifiutato il primo miliardo di coesione con ben il 62,9% dei suffragi”. «Con ogni probabilit­à non ci fermeremo a questo atto parlamenta­re – precisa alla ‘Regione’ Galeazzi –. Intendiamo sottoporre all’approvazio­ne del Gran Consiglio una proGaleazz­i: posta di iniziativa cantonale sul tema».

 ??  ?? ‘Non ci fermiamo qui’ La Destra sollecita il governo sulle ragioni per cui ha deciso di sostenere il versamento
‘Non ci fermiamo qui’ La Destra sollecita il governo sulle ragioni per cui ha deciso di sostenere il versamento

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland