Argo 1, Fiorenzo Dadò sentito dalla Cpi
È stato il turno di Fiorenzo Dadò. Ieri la Commissione parlamentare d’inchiesta sul dossier Argo 1 ha sentito il granconsigliere nonché presidente cantonale del Ppd. Nulla è però trapelato circa i contenuti dell’audizione. Dalla vicenda su cui la Cpi è chiamata a formulare valutazioni amministrative e soprattutto politiche, il nome di Dadò è a un certo punto emerso in seguito a indiscrezioni giornalistiche. Come quelle della Rsi (‘Quotidiano’ e ‘Falò’), che lo scorso autunno aveva riferito della cena offerta a Bormio nell’ottobre del 2014 a Dadò e alla sua compagna Carmela Fiorini, responsabile al Dipartimento sanità e socialità del Servizio richiedenti l’asilo, da Marco Sansonetti, allora direttore operativo della Argo 1. Cioè della ditta di sicurezza alla quale il Dss aveva affidato la sorveglianza di centri per asilanti con un mandato diretto, privo della necessaria risoluzione governativa. Della cena consumata dalla coppia in occasione di un soggiorno in Valtellina la Commissione parlamentare della gestione, della quale Dadò è membro, ha saputo solo dopo i servizi giornalistici. Così come ha saputo unicamente dai media dell’incontro del giugno 2017 fra il capo della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie Renato Bernasconi, Fiorini, un ausiliario del Dss e lo stesso Dadò: un incontro per chiarire le circostanze del soggiorno a Bormio di cui l’ausiliario aveva appreso da ex agenti della Argo 1.
La Cpi sentirà a breve il procuratore generale Andrea Pagani, da cui si attendono indicazioni circa i tempi dell’inchiesta penale sull’ipotesi di infedeltà nella gestione pubblica, reato in teoria imputabile a funzionari.