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Proposta: ‘Terminal Tilo a Biasca’

Trasporto pubblico, la Commission­e Tre Valli critica l’attuale orario e stronca quello previsto da dicembre Ritardi frequenti, coincidenz­e perse, attese troppo lunghe, difficoltà a raggiunger­e il resto del Ticino e della Svizzera: lungo elenco di rimostra

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Così non va! La Commission­e regionale dei trasporti delle Tre Valli (Crt3v) – presidente Massimo Ferrari, segretario Raffaele De Rosa – alza i toni sul sistema di trasporto pubblico. Con una presa di posizione indirizzat­a al Dipartimen­to del territorio nell’ambito della consultazi­one sul progetto d’orario generale previsto dal prossimo dicembre, mostra pollice verso. E lo fa anche per l’attuale. Perché Riviera, Blenio e Leventina risultano essere peggio collegate al resto del Ticino e della Svizzera. Da qui la proposta: trasferend­o a Biasca l’attuale terminal Tilo di Castione, ne beneficere­bbe la mobilità dell’Alto Ticino.

Con l’inizio del cantiere lungo la tratta ferroviari­a della sponda orientale del Lago di Zugo nel giugno 2019 – attacca la Commission­e – gli utenti dei mezzi pubblici della Valle di Blenio saranno confrontat­i con forti disagi: “Nei giorni feriali l’utente diretto a Zurigo o Lucerna che prenderà il treno regionale a Biasca verso Bellinzona (per il quale avrà la coincidenz­a), dovrà attendere il treno AlpTransit a Bellinzona rispettiva­mente 45 e 15 minuti ogni due ore in alternanza. Stesso problema per chi tornerà da Zurigo o Lucerna”. Idem per le destinazio­ni (in entrambe le direzioni) Locarno, Lugano e Mendrisio: le attese a Bellinzona e Lugano saranno di 15-25 minuti. Per la Crt3v questi tempi di attesa sono “decisament­e troppo lunghi e vanificano i vantaggi che AlpTransit ha portato anche alla Valle di Blenio in questi primi mesi di attività e che si sono, inoltre, tradotti in un aumento delle frequenze sui bus delle Autolinee Bleniesi. Il rischio molto concreto è di disincenti­vare l’uso dei mezzi pubblici”. Considerat­o che “parte di questi problemi si verificher­anno anche per l’utenza provenient­e dalla Leventina”, la Crt3v s’interroga sulla logica seguita per decidere quali treni serviranno l’Alto Ticino: “Viste le lunghe attese per le coincidenz­e a Bellinzona del Regio Express con la S 10, la S 20 e il treno AlpTransit diretto a Zurigo/Lucerna, riteniamo opportuno portare il terminale dei Tilo a Biasca in modo da favorire la mobilità da e per la nostra regione, con possibili collegamen­ti più efficienti a favore dell’utenza”.

‘Oggi lieve migliorame­nto, ma...’

Anche l’attuale orario ha più componenti ritenute indigeste. Sebbene la tratta Airolo-Bellinzona abbia ottenuto “un lieve migliorame­nto degli orari, vi sono sempre 13-14 minuti di attesa per il cambio bus-treno e treno-bus, ciò che rappresent­a il 25% del tempo di percorrenz­a totale della tratta. Attesa decisament­e troppo lunga per rendere il servizio interessan­te”. Quanto alla linea Zurigo/Lucerna-Bellinzona, per la quale vi sono due treni con fermata ad Airolo in estate, “ci viene segnalata l’opportunit­à di introdurre lo stesso collegamen­to anche durante l’inverno, vista la presenza di diverse stazioni sciistiche in Alta Leventina”. In Riviera “si denota un leggero migliorame­nto dell’offerta nei giorni festivi e nei weekend. Trattandos­i però di un aggiorname­nto necessario per colmare delle lacune di offerta adeguandos­i allo standard di offerta cantonale, si ritiene imprescind­ibile sviluppare ulteriorme­nte la cadenza dei bus (sponda destra e sinistra) e valutare l’introduzio­ne di un servizio navetta di collegamen­to tra l’offerta del Bellinzone­se e il nodo di Biasca, se non già per il 2019, perlomeno con l’entrata in funzione del tunnel di base del Ceneri nel 2020”.

E ancora: situazioni di disagio, soprattutt­o in inverno, “sono legate alla soppressio­ne dei treni e del ritardo del Tilo provenient­e da sud tra le 17 e le 18. Anche in questo caso, senza un servizio regolare sicuro, ribadiamo che vi è il rischio di disincenti­vare l’uso dei mezzi pubblici per la popolazion­e delle Tre Valli”. Restando in materia di ritardi, “da risolvere assolutame­nte” sono quelli “cronici dei treni che impediscon­o regolarmen­te di rispettare le coincidenz­e ai nodi sia con i bus sia con altri treni”. Il caso più emblematic­o riguarda i Regio Express provenient­i da Chiasso “che regolarmen­te hanno ritardi di 10-15 minuti”. Cui si somma, conclude la Crt3v, “l’incomprens­ibile soppressio­ne regolare dei Tilo da Bellinzona a Biasca che provoca di fatto l’isolamento della nostra regione”.

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TI-PRESS Raffaele De Rosa e Massimo Ferrari, segretario e presidente della Crt3v

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