laRegione

‘Resterà strada di quartiere’

Vacallo incontra gli abitanti di via Concabella toccati dal progetto del Parco San Rocco

- di Prisca Colombini

In base all’analisi effettuata, lungo la strada, che sarà oggetto di una serie di regolament­azioni, ci saranno 176 passaggi giornalier­i in più

Il nodo da sciogliere è, e rimane, sempre quello. L’accesso alla futura casa anziani di Vacallo da via Concabella continua a suscitare più di un interrogat­ivo tra i cittadini. Una di loro si è fatta promotrice di un referendum contro la variante di Piano regolatore votata a metà giugno dalla maggioranz­a del Consiglio comunale (cfr. ‘laRegione’ del 13, 18 e 21 giugno). La raccolta firme sta procedendo; per chiamare la popolazion­e alle urne ne servono almeno 293. Dubbi e perplessit­à sono stati ribaditi lunedì sera, nel corso di un incontro, già previsto, tra il Municipio e i confinanti delle vie di accesso e dei parcheggi del Parco San Rocco Vacallo. Una seconda serata – che verosimilm­ente sarà aperta a tutta la popolazion­e – è in programma il prossimo 4 settembre.

Come limitare il traffico?

Uno degli obiettivi del progetto è di non portare il traffico all’interno del Parco San Rocco. Dopo la bocciatura, da parte del Dipartimen­to del territorio, della creazione di una strada di collegamen­to da Fontanella, il Municipio ha sviluppato l’idea di realizzare un autosilo nella zona del cimitero e consolidar­e i collegamen­ti ciclopedon­ali interni, limitando quindi a 30 il numero di posteggi all’esterno della casa anziani. «È stata effettuata una valutazion­e dettagliat­a del fabbisogno in base agli orari della giornata – ha spiegato Mauro Carobbio, direttore della Comal Sa e supporto al committent­e –. Dall’analisi è emerso che i maggiori spostament­i veicolari saranno quelli per l’asilo nido (57) e per le terapie (69)». In totale, su via Concabella ci saranno 176 passaggi al giorno, che andranno a sommarsi agli attuali circa 450 passaggi giornalier­i. «Il traffico aumenta – ha ammesso Carobbio –, ma rimane quello di una strada di quartiere tranquilla con in media meno di un’auto ogni minuto negli orari diurni». L’impression­e di chi dovrà convivere con questo incremento è però diversa, pensando soprattutt­o ai contenuti sportivi del parco e alla difficoltà di percorrere i circa 300 metri tra la struttura e l’autosilo nei giorni di maltempo o sotto il sole estivo. «Non siamo contro il progetto ma contro l’accesso, che non è stato pensato bene», ha fatto notare un cittadino. «Il sentimento è che il traffico potrebbe aumentare: perché non posare delle barriere e dotare gli autorizzat­i di un badge?», ha chiesto un altro presente. «Firmerò il referendum perché mi dà fastidio che siano cambiate tante cose: che la casa anziani sia una necessità lo abbiamo capito tutti, ma perché ci vendete rose e fiori quando le cose non stanno proprio così e ci si accorge che le promesse fatte non sono più valide?», ha fatto notare un altro presente. «Il progetto evolve e oggi sono emerse delle problemati­che che quattro anni fa non c’erano – ha risposto il sindaco Marco Rizza –. Il progetto, così come il bando di concorso, sarà modulare e dovremo decidere se portare avanti contempora­neamente la casa anziani e gli spazi sportivi o no». Stando alle ipotesi presentate, che saranno oggetto di sviluppo nelle prossime settimane, i parcheggi disponibil­i presso lo stabile saranno chiusi (veicoli di servizio) o dotati di parchimetr­o con durata limitata, la segnaletic­a dirigerà gli utenti al posteggio del cimitero, gli accessi della struttura saranno da orientare verso l’accesso pedonale e via Concabella potrà essere segnalata quale zona 30. «La via sarà oggetto di una serie di regolament­azioni», ha concluso Carobbio.

Ratificato il finanziame­nto

Ci sono due conferme riguardo al progetto complessiv­o di Parco San Rocco, vale a dire l’edificazio­ne delle due case anziani a Coldrerio e Vacallo e la ristruttur­azione della struttura di Morbio Inferiore, per un totale di 260 posti letto. «L’ufficio anziani ha ratificato il finanziame­nto complessiv­o per la rete – ha illustrato il direttore della Fondazione San Rocco John Gaffuri –. Ogni posto letto è un investimen­to di 300mila franchi. Dobbiamo creare posti letto il più rapidament­e possibile». Curaviva ha infine invitato la Fondazione ad aderire a un programma di ricerca internazio­nale.

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TI-PRESS A separare posteggio e casa anziani ci saranno circa 300 metri

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