Nic Angileri, basso a tutto rock. Anzi jazz
Bassista di lungo corso, Nicola ‘Nic’ Angileri non necessita certo di grandi presentazioni. Classe 1971, origini siciliane, musicalmente cresciuto a Milano, da una decina di anni «felicemente» trapiantato in Ticino dove vive con moglie e due figlie ancora piccole, Angileri vanta una notevole esperienza come turnista. Diverse le collaborazioni, sfociate in una trentina di dischi. In Italia ha suonato fra gli altri con Francesco Baccini, Alberto Camerini e Ivan Cattaneo. Quattro tour europei e uno in Sudamerica con la band norvegese Jorn. Due tournée con i Gotthard. E per restare in Svizzera ha militato per tredici anni con gli Alto Voltaggio. Nel nostro cantone lo abbiamo visto in recenti situazioni live con i Vomitors e i Manupia. Musicista colto e raffinato, docente di basso, Angileri è uno a cui piace anche sperimentare: ne è un esempio il suo album “The Traveller”, uscito nel 2012. Rock, funk, fusion... e ora il jazz con gli Healthy Thinkers, trio reduce da Ascona Jazz Festival, dove ha riscosso un lusinghiero successo.
Gli Healthy Thinkers sono Nic Angileri al contrabbasso, Luca Pasqua alla chitarra ed Erica De Lazzari alla voce. «È un trio concepito da me e Luca, chitarrista e didatta assai apprezzato. La straordinaria voce di Erica ha fatto il resto – dice Angileri –. Stiamo raccogliendo i frutti di un duro lavoro e contiamo di registrare il prossimo inverno sei nostri brani inediti». Il jazz? «L’ho sempre ascoltato e ho cominciato a studiarlo nel 1989 a Milano, allievo del compianto Stefano Cerri, figlio di quel gigante della chitarra jazz che è Franco». Gli Healthy Thinkers torneranno a esibirsi il 10 agosto nell’ambiGli to del Locarno Festival