Calanca, Rodolfo Keller non si ricandida
Tempo di cambiamenti nel Comune di Calanca. Dopo aver assunto la carica di sindaco nel 2015, anno in cui si è concretizzata l’aggregazione tra Arvigo, Braggio, Cauco e Selma, Rodolfo Keller ha deciso di non ricandidarsi alle elezioni previste a novembre. «Ho 78 anni e qualche problema di salute – spiega interpellato dalla ‘Regione’ –. Credo dunque che questo sia il momento giusto per dire basta». Motivazioni chiare e legittime, dunque, nonostante negli ultimi mesi siano giunte alcune critiche da una parte della popolazione, rivolte all’operato del Municipio. «Ribadisco che si tratta di una scelta dovuta alla salute», assicura Keller: «È chiaro che in un Comune così piccolo ci sono sempre dei problemi che emergono, ma sono perlopiù legati alla burocrazia del Cantone che, ad esempio, ci ha imposto vincoli per la realizzazione di canalizzazioni e acquedotti (per un costo di circa 3,5 milioni di franchi, ndr). Importi non da poco, a causa dei quali risulta difficile approfondire altri temi». Il Municipio ha sempre avuto quale obiettivo quello di ripopolare la valle, considerato il calo di una cinquantina di unità in 15 anni. Il progetto più importante è la ristrutturazione, tramite i finanziamenti della Fondazione futuro Calanca, di una decina di abitazioni inagibili rivolte alle famiglie: «Resta una priorità, stiamo ultimando i dettagli ma purtroppo nessun rustico è stato ancora sistemato. Questo è forse l’unico rimpianto che ho». Si chiude così la carriera politica di Keller, già alla guida degli esecutivi di Arvigo (dal 2009, prima della fusione) e del Comune zurighese di Illnau-Effretikon di cui assunse la guida dal 1974 al 1998 prima di trasferirsi nei Grigioni. G.R.