La ‘pista’ cerca amici
Prato Sornico: raccolta fondi per co-finanziare importanti lavori di miglioria
Il sindaco: ‘La sostituzione completa delle balaustre apre all’utilizzo del Centro sportivo da parte di blasonati club hockeistici, con il loro indotto’
Una piccola realtà periferica che vuole aprirsi ad un “mercato” diverso, non soltanto regionale, grazie a un sodalizio basato quasi esclusivamente sul volontariato, ma che registra una cifra d’affari annua sui 400mila franchi, e gestisce investimenti significativi. Se il Centro sportivo Lavizzara, di Prato Sornico, si consolida quale punto di riferimento sociale e socializzante lo deve alla Società Pattinaggio Lavizzara, nata nel ’65 e protagonista di una crescita costante, a partire da quella infrastrutturale: dalla pista di ghiaccio originaria di 20 metri per 15 si è passati ad una struttura più ampia (anni 1966-67), poi arricchita dagli spogliatoi (1970), dal ghiaccio artificiale (1993), raggiungendo nel 2012 il traguardo di un centro sportivo propriamente detto, costato oltre 4 milioni di franchi. Struttura che fra il 2017 e quest’anno ha beneficiato di ulteriori interventi di miglioria a 4 livelli: l’aggiornamento dell’impianto di raffreddamento (che consentirà un risparmio energetico del 25%), il risanamento dei parapetti della tribuna nord; la posa di una protezione delle travi orizzontali dei due frontoni; e la sostituzione completa delle balaustre. Di particolare
interesse, secondo quanto dichiarato alla ‘Regione’ dal sindaco Gabriele Dazio e dal presidente della Società Pattinaggio, Marzio Demartini, proprio il discorso delle balaustre: non corrispondevano più ai criteri di sicurezza stabiliti dalla Federazione svizzera di hockey su ghiaccio e “chiudevano” allo sfruttamento del centro sportivo da parte di società blasonate come Davos e Lugano, che a Prato hanno intenzione di continuare a tenere i loro campi d’allenamento. «Si trattava di salvaguardare questo importante apporto di risorse – ha detto Dazio –. Club di grosso calibro come quello luganese e quello grigionese generano interesse, movimento e indotto economico locale, anche in pernottamenti». La sostituzione delle balaustre, unitamente agli altri interventi, ha richiesto un investimento di oltre 660mila franchi, coperti in parte dal Fondo Sport-Toto e in parte da una raccolta fondi promossa dal sodalizio. Info: